Uno spot di Iliad è stato bloccato dall’IAP per pubblicità ingannevole

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L’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria (IAP) ha giudicato ingannevole una parte dello spot di Iliad sul 96% degli utenti soddisfatti e che pertanto è stato definitivamente rimosso da TV, digital, social e punti vendita già dallo scorso 28 ottobre. Il tutto è avvenuto a seguito di una segnalazione da parte di WindTre.

Ecco lo spot di Iliad bloccato per pubblicità ingannevole

“Perché raccontarci storie? Con il 96% di utenti soddisfatti e un’offerta a 7 euro e 99 basta la verità!”: questa la frase dello di spot di Iliad incriminata e giudicata “ingannevole” da parte dell’IAP. Questo spot era stato diffuso il 15 settembre 2021 come parte della campagna pubblicitaria “Perché raccontarci storie?” elaborata Tbwa\Italia e pianificata da Phd. E’ stata la pronuncia 43/2021 dell’IAP a giudicare lo slogan in contrasto con l’articolo 2 del Codice di Autodisciplina relativo alla pubblicità ingannevole:

La comunicazione commerciale deve evitare ogni dichiarazione o rappresentazione che sia tale da indurre in errore i consumatori, anche per mezzo di omissioni, ambiguità o esagerazioni non palesemente iperboliche, specie per quanto riguarda le caratteristiche e gli effetti del prodotto, il prezzo, la gratuità, le condizioni di vendita, la diffusione, l’identità delle persone rappresentate, i premi o riconoscimenti. Nel valutare l’ingannevolezza della comunicazione commerciale si assume come parametro il consumatore medio del gruppo di riferimento

Alla base di questa pronuncia, c’è la volontà dell’Istituto di garantire che i dati su cui poggiano affermazioni, come quella di Iliad, non vengano estrapolate da indagini di mercato non rappresentative della totalità dei clienti (nel caso di specie, il dato del 96% era emerso da un’indagine Ipsos condotto su un campione di tremila clienti di operatori di telefonia mobile).

Aggiornamento 22 novembre ore 12.30: di seguito lo statement rilasciato da Iliad:

“IAP ha respinto due diverse contestazioni riguardo la presunta denigratorietà del nuovo spot iliad, risultato legittimo, e l’operatore ha accolto con stupore l’unica contestazione non respinta da IAP, di cui non si conoscono ancora le motivazioni, che riguarda il rapporto tra il dato di soddisfazione IPSOS e la nota metodologica inserita nello spot. Il dato in questione, risulta comunque molto chiaro e tutte le informazioni che lo riguardano sono pubbliche e disponibili da sempre online QUI.

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