Tutti, almeno una volta nella vita, hanno prestato o si ritroveranno a dover prestare lo smartphone a un collega, un amico, un parente o a un figlio. Che si tratti per effettuare una chiamata di emergenza o per guardare video su YouTube, prima di cedere il proprio smartphone a qualcun altro, fareste bene ad attivare la modalità Ospite.

Probabilmente non tutti ne siete a conoscenza, ma Android offre già da un po’ di tempo la possibilità di attivare una modalità Ospite grazie alla quale proteggere la propria privacy e impedire l’accesso a file privati da parte di quelle persone che, per un breve o lungo periodo che sia, si impossesseranno  del vostro smartphone.

L’attivazione di questa modalità passa attraverso la creazione di un nuovo profilo utente per il quale si dovranno stabilire quali sono le applicazioni alle quali potrà avere accesso quando si impossesserà dello smartphone, nonché quando verrà attivata la modalità Ospite.

Questa opzione è presente anche su Android Go, una versione semplificata del sistema operativo di Google per dispositivi mobile e pensata per essere eseguita sugli smartphone più economici che non dispongono di tecnologie e risorse necessarie per eseguire un software più pesante.

Google aggiorna la modalità Ospite su Android Go

La novità di oggi riguarda proprio i possessori di uno smartphone con Android 11 Go a bordo: nel corso della sessione “Novità per la privacy di Android” del Google I/O, Erik Wolsheimer ha annunciato che Google ha semplificato il passaggio alla modalità Ospite sugli smartphone Android Go.

Su questi dispositivi, la modalità Ospite potrà essere attivata direttamente dalla schermata di sblocco e non sarà più necessario sbloccare lo smartphone per poterla attivare. L’icona della modalità Ospite apparirà nell’angolo a destra della schermata di sblocco dello smartphone: cliccandola, verrà visualizzato il menu di selezione del profilo, che permetterà agli utenti di passare alla modalità Ospite in modo pratico e veloce.

Google avrebbe deciso di implementare questo miglioramento dopo aver analizzato i risultati di un recente sondaggio che aveva come tema principale quello della privacy e per il quale oltre il 56% degli utenti negli Stati Uniti e l’81% degli utenti in India condividono i loro smartphone con amici e familiari. “Vogliamo assicurarci che questi utenti si sentano protetti quando condividono i propri dispositivi“, ha affermato Erik Wolsheimer.

Al momento non è ancora chiaro se il miglioramento è stato reso disponibile solamente per Android 11 Go o anche per le versioni precedenti.