L’industria globale degli smartphone si sta rendendo conto della crescente domanda di memoria per l’archiviazione a causa dei contenuti multimediali sempre più ingombranti.

Secondo gli analisti di mercato di Computerpoint nei prossimi anni questa tendenza continuerà ad aumentare, ma vediamo com’è stato l’andamento per i produttori di smartphone nell’ultimo trimestre 2020.

La capacità di storage dello smartphone aumenta di pari passo con la domanda

Nel periodo 2019-2020 quasi la metà degli smartphone di Huawei e Apple erano varianti da 128 GB e 64 GB. Nello stesso periodo i modelli da 128 GB di entrambi i produttori hanno registrato una crescita annuale tra gli adolescenti, mentre le varianti da 64 GB hanno registrato rispettivamente un calo di quasi due cifre e oltre l’1%.

Secondo gli analisti Huawei P30, P30 Lite e P30 Pro hanno complessivamente totalizzato quasi un ottavo delle spedizioni 2019-2020 dell’azienda, con le varianti da 128 GB che rappresentavano circa i tre quarti delle vendite.

Per quanto riguarda Apple, iPhone 11, iPhone XR e iPhone 11 Pro Max hanno rappresentato quasi la metà delle spedizioni di Apple nel periodo 2019-2020. Tra questi le varianti da 64 GB rappresentavano oltre la metà delle loro vendite.

I primi cinque smartphone più venduti di OPPO hanno invece contribuito al 30% delle sue spedizioni 2019-2020, con le varianti da 32 GB, 64 GB e 128 GB che hanno totalizzato quasi un terzo delle spedizioni ciascuna.

La società di analisi riporta che oltre un quinto del mercato degli smartphone con meno di 64 GB è passato a 128 GB a dimostrazione che i prezzi in calo dell’archiviazione UFS / uMCP ad alta velocità e la tendenza degli utenti di smartphone a orientarsi verso capacità di archiviazione più ampie sono andati quasi a braccetto negli ultimi due anni.

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