iMessage è una delle applicazioni di Apple più utilizzate da chi possiede un iPhone – non nel nostro Paese dove siamo abituati ad utilizzare le applicazioni di instant messaging come WhatsApp e Telegram -, e da molto tempo si parla dei vari motivi che spingono Apple a non renderla disponibile anche per i dispositivi Android, un po’ come fece ormai diverso tempo fa con l’arrivo di Apple Music per Android.

iMessage su Android non conviene

In questi giorni che precedono la causa in tribunale tra Epic e Apple per la rimozione di Fortnite da App Store, scopriamo che in un documento di Epic circa il comportamento anticoncorrenziale assunto dal colosso di Cupertino, si fa proprio riferimento (attenzione: file PDF) a come Apple utilizzi iMessage per obbligare i propri utenti a restare fedeli a iOS.

Durante la deposizione di Eddie Cue, executive di altissimo rango di Apple che si occupa dei servizi internet della compagnia, scopriamo che nel 2013 l’azienda aveva intenzione di sviluppare una versione di iMessage per Android così da assicurare la “cross-compatibilità con la piattaforma iOS in modo che gli utenti di entrambe le piattaforme potessero scambiarsi messaggi.”

Il motivo per cui questo progetto ha ricevuto un brusco stop è presto detto. Craig Federighi, volto noto di Apple che si occupa di tutta l’area software dell’azienda, ha sottolineato che “iMessage su Android servirebbe semplicemente a rimuovere un ostacolo alle famiglie che offrono ai loro figli telefoni Android.” In altre parole, se iMessage per Android fosse divenuto realtà, le famiglie avrebbe preferito acquistare smartphone Android per i propri figli così da garantire un filo diretto con i genitori, di fatto incidendo negativamente sul portafoglio dell’azienda californiana.

Questo, in parole povere, è il motivo per cui iMessage per Android non è mai stato sviluppato: ad Apple conviene obbligare i propri utenti ad acquistare un iPhone per utilizzare iMessage per un puro e legittimo tornaconto economico.