Nonostante gli sforzi del team di sviluppatori di Google, la piattaforma Wear OS by Google continua a non riuscire a spiccare il volo e, pertanto, sono numerosi gli utenti alla ricerca di un nuovo smartwatch che decidono di puntare su una delle soluzioni della concorrenza.

Nelle prossime settimane il colosso di Mountain View ha in programma l’introduzione di una nuova regola che potrebbe rendere un po’ più complicata la vita agli utenti Wear OS: con un’email, infatti, il team di Google sta avvisando che a partire dal 10 marzo 2021 non sarà più possibile installare applicazioni sullo smartwatch attraverso la relativa app Android sullo smartphone.

Google rende più complicata l’installazione di app su Wear OS

In pratica, Google sta rimuovendo un metodo di installazione piuttosto popolare tra gli utenti Wear OS, costringendo così tutte le app dello smartwatch a passare attraverso il Google Play Store.

Ciò significa che diverse applicazioni che non sono disponibili sullo store del colosso di Mountain View non potranno più essere installate sui dispositivi Wear OS e un esempio è rappresentato da Wear GPS Fix.

Così come viene raccontato dallo stesso sviluppatore di tale app su Reddit, a partire dal lancio di Android Wear nel 2014 e fino a Wear OS 2.0 è stato possibile installare app sul dispositivo indossabile dalla sua applicazione equivalente su un telefono Android (ovviamente a condizione che l’app sia stata progettata per consentirlo). Queste applicazioni apparivano sull’orologio nella sezione Play Store (in “App sul telefono”).

A partire dal 10 marzo 2021 questa feature non sarà più supportata e per procedere all’installazione di applicazioni senza passare dal Google Play Store sarà necessario sfruttare una procedura più complicata come quella che prevede l’ADB attraverso WiFi (non adeguata agli utenti meno esperti).

Questa è solo l’ultima di una serie di modifiche restrittive introdotte di recente dal team di sviluppatori di Wear OS.

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