Lo scorso mese è arrivata l’ufficialità ad una notizia che già da tempo circolava: Huawei ha venduto HONOR a una cordata di più di 30 aziende raggruppate sotto il nome di Shenzen Zhixin New Information Technology.

Da quel momento si sono susseguite previsioni sulle possibili ripercussioni di tale operazione sia per quanto riguarda Huawei che per HONOR e, stando a quanto riportato da Nikkei Asia, la situazione per quest’ultima potrebbe notevolmente migliorare, riuscendo a liberarsi dal ban commerciale inflitto dalle autorità statunitensi al colosso cinese.

HONOR ed i suoi progetti per il 2021

Pare che HONOR abbia in progetto di aumentare del 40% il livello di produzione di smartphone nel 2021, così da arrivare a 100 milioni di unità nel corso dei dodici mesi che ci apprestiamo a vivere ed a tal fine avrebbe già sondato il terreno con i vari produttori statunitensi delle componenti necessarie per centrare questo ambizioso obiettivo.

Sulla base di quanto è stato riferito da alcuni fornitori, per il 2021 HONOR avrebbe in progetto di spedire 100 milioni di smartphone mentre Huawei “soltanto” 60 milioni e, combinando insieme tali quantità, si arriva a 160 milioni di device, che rappresentano una diminuzione del 20% rispetto a quello che era il piano di Huawei per il 2019.

Resta da capire quale sarà la posizione che il governo statunitense deciderà di assumere nei confronti di HONOR che, liberatasi dal controllo di Huawei, potrebbe rapidamente divenire una nuova pericolosa contendente per i primi posti della classifica dei produttori di smartphone.

Alla fine di questo mese alcuni importanti fornitori hanno in programma di siglare accordi con HONOR ma spetterà al Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti decidere se effettivamente tali operazioni potranno essere concluse.

Sia Qualcomm che MediaTek hanno dato il loro benvenuto a HONOR, ritenendo che un nuovo competitor “indipendente” non possa che giovare al mercato degli smartphone. Probabilmente la dirigenza di Huawei la pensa diversamente e avrebbe preferito non dover vendere questo brand secondario.

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