Una causa antitrust intentata contro Google presentata presso il tribunale federale della California questa settimana dallo studio legale Hagens Berman sostiene che il gigante di Mountain View partecipa a pratiche anticoncorrenziali.

La causa chiede un provvedimento ingiuntivo e monetario nei confronti di Google per presunte pratiche anticoncorrenziali e commissioni sovracompetitive esercitate tramite Google Play Store.

Google monopolizza il mercato delle app con il Play Store

Google, come Apple, trattiene una buona parte delle transazioni relative ai pagamenti negli app store e agli acquisti in-app, inclusi gli abbonamenti, ma secondo gli avvocati Google sfrutta un potere di mercato schiacciante per spillare più soldi del necessario agli sviluppatori attraverso una tariffa elevata che aumenta il prezzo dei prodotti venduti tramite Play Store.

Inoltre, Google preinstalla il suo Play Store con altre app Google standard come parte del sistema operativo Android, avvantaggiandosi rispetto ai negozi concorrenti, inclusi quelli più illustri come Amazon.

Lo studio legale Hagens Berman non è estraneo a questo tipo di contenziosi nei confronti dei grandi affari tecnologici ed è spesso ricercato come consulente per cause legali che coinvolgono Apple.

Nel 2019 lo studio legale ha presentato una denuncia di class action simile contro l’azienda di Cupertino, mentre quest’anno ha intentato una causa contro Amazon per il suo comportamento monopolistico che ha fatto aumentare il costo dei beni essenziali durante la pandemia da COVID-19.

Sia Apple che Google sono sotto il microscopio per potenziali pratiche anticoncorrenziali e questa settimana sono state citate in giudizio da parte Epic Games per la rimozione di Fortnite dai rispettivi store.

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