Gli amanti del modding non possono non conoscere Chainfire, il famoso sviluppatore che nel lontano 2012 creò l’app più iconica per la gestione dei permessi di root – SuperSU. Un’app che fin dalla sua nascita egli ha mantenuto da solo costantemente, con un lavoro sempre tempestivo e ben realizzato.

In un lungo post su Google+ lo sviluppatore spiega però che questo incarico nel corso degli anni si è trasformato da una fonte di gioia e soddisfazione ad uno stress continuo e mentalmente stancante. Mantenere sempre aggiornato SuperSU l’ha infatti costretto a declinare molti altri progetti interessanti – pur senza alcun rimorso – che ora invece vuole perseguire nel lungo termine, senza doversi preoccupare della sua prima creazione. Per questo motivo Chainfire ha dunque deciso di cedere la proprietà di SuperSU ad una giovane azienda di nome CCMT (Coding Code Mobile Technology LLC), che a sua detta avrebbe già proprietà e investimenti in atto con svariate applicazioni famose che basano il proprio funzionamento proprio sui diritti di root. In questo modo SuperSU potrà contare su nuovi sviluppatori e più cospicui capitali, ma tutto avverà gradualmente: Chainfire infatti rimarrà coinvolto nello sviluppo per i prossimi due anni, periodo nel quale pian piano passerà tutte le responsabilità ai nuovi sviluppatori del progetto. Lo stesso Chainfire ci tiene però a precisare che, almeno per il momento, SuperSU rimane gratuitamente distribuibile a patto di non alterarne il codice.

Che ne pensate di questo inaspettato annuncio nella post-giornata dei Nexus? Pensate che la nuova direzione avrà ripercussioni sgradite sull’app preferita dai modder, o che sostanzialmente il cambio non verrà proprio avvertito dall’utenza? Discutiamone insieme nei commenti!