Le Moto Mods sono forse una delle caratteristiche più interessanti di Lenovo Moto Z che hanno lasciato letteralmente sbalorditi moltissimi appassionati grazie alla facilità e all’effettiva utilità dei moduli presentati. Quest’oggi Motorola ha spiegato alcuni dei processi che hanno avuto luogo dietro le quinte per lo sviluppo di questa tecnologia in un post nel blog ufficiale.

Dopo ben due anni di lavoro, infatti, essi sono riusciti sia a contenere lo spessore dello smartphone in pochi millimetri che ad ideare un sistema semplice e rapido per “dare qualcosa in più” all’utente.

Fino ad ora, l’esperienza di smartphone è stata limitata dalla capacità hardware e software del telefono. Quando si è trattato di sviluppare Moto Mods abbiamo deciso di rimuovere quelle barriere attraverso la creazione di un telefono che cambia al mutare delle esigenze. Per esempio, abbiamo voluto assicurarci che il processo di scambio delle Mods fosse più fluido e naturale possibile.

La soluzione dei magneti, dunque, si è rivelata la migliore poiché non richiede riavvio o processi difficili per la configurazione, basta uno snap! Potete leggere l’intero post dal blog ufficiale di Motorola.

L’apertura del Moto Mods Developer Program, inoltre, è sicuramente un passo in avanti per tutti coloro che vogliono sviluppare un proprio modulo da connettere con lo smartphone. Il MDK (Moto Mods Developement Kit) è disponibile attualmente solo negli Stati Uniti ma siamo sicuri che verrà esteso anche all’Europa non appena Moto Z diventerà reperibile.

Per quanto riguarda la qualità dei materiali dello smartphone, invece, la stessa Motorola ha assicurato nel post che la scocca è stata scelta appositamente per resistere al famigerato bend test:

Quando abbiamo pensato alla scocca ci è venuto subito in mente il problema del “bendgate” che ha riguardato diversi dispositivi e poteva risultare pericoloso in uno smartphone così sottile. Ecco perché abbiamo utilizzato un case più resistente (85%) rispetto a quello dei nostri competitori pur mantenendo il dispositivo più leggero possibile.

Ecco perché JerryRigEverything non è riuscito a distruggerlo nel suo video!