Durante la giornata di ieri 20 gennaio 2020, il gruppo Iliad ha rilasciato un documento in cui vengono declinati i rischi relativi al business, soprattutto in considerazione ad elementi esterni che non possono essere direttamente controllati dalla compagnia francese. Fra questi si parla degli effetti delle onde elettromagnetiche sull’uomo e sugli effetti che esse hanno sulla salute.

Secondo quanto dichiarato nel documento, si nota come l’azienda sia ben conscia del fatto che l’opinione pubblica sia sempre più preoccupata degli effetti che le onde elettromagnetiche hanno sull’uomo, arrivando addirittura a casi in cui si è registrata una ferma protesta contro l’installazione di nuove antenne.

Il gruppo Iliad ritiene che i timori sugli effetti delle onde elettromagnetiche possano avere risvolti negativi sul business

Iliad non entra nel merito della questione dal punto di vista medico, ma pone l’accento sull’eventuale rischio economico che essa rappresenterebbe per la compagnia. Ad esempio in Francia è presente la “Legge delle Api” che impone l’instaurazione di consultazioni fra gli operatori e i cittadini prima di procedere all’installazione di un’antenna radio. Questa crescente preoccupazione della pubblica opinione potrebbe rappresentare un serio rischio al business, anche con conseguente diminuzione del numero degli abbonati e dei consumi.

Del resto il presunto nesso fra l’insorgenza di alcuni particolari tumori e l’utilizzo degli smartphone, secondo una sentenza della Corte d’Appello di Torino, non fa altro che incrementare lo scetticismo dell’opinione pubblica verso l’utilizzo di questi dispositivi e più in generale sulla presenza di torri radio all’interno delle nostre città.

In aggiunta l’accesa discussione sugli eventuali danni alla salute provocati dalla connettività 5G non fa che rendere tutti ancora più diffidenti, cosa che rappresenta un danno economico importante per le compagnie telefoniche e per le aziende impegnate in questo business.

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