Huawei ha svelato i risultati della ricerca svolta in collaborazione con Stylos sull’andamento del mercato dei dispositivi wearable: dal sondaggio emerge che quasi tutti gli italiani preferiscono la natura per “rigenerarsi”, e che il produttore cinese ha un indossabile giusto per ciascuno di loro.

Un wearable Huawei per tutti: il trend 2020 degli indossabili

In base alla ricerca di Huawei, il trend 2020 è il cosiddetto Micro Wellness (dove Micro sta per “Making Incremental Charges to Reconnet Ourselves”), che rappresenta il passaggio dall’allenamento indoor a quello immerso nella natura grazie ai wearable: l’88% degli italiani, definiti come Rewilders, sembra infatti preferire la natura come luogo in cui rigenerarsi e tornare in forma, “staccando” dallo stress e dalla vita frenetica cittadina.

Questo tipo di consumatori, che preferisce l’aria aperta alle palestre ed è sempre alla ricerca del verde anche nelle città, punterebbe a Huawei Watch GT 2 (per il monitoraggio della frequenza cardiaca e non solo) e a Huawei FreeBuds 3 (per ascoltare la musica senza fili e sfruttando la cancellazione del rumore).

“I device di Huawei giocano un ruolo positivo a supporto del trend Micro, grazie alla vasta gamma di tecnologie all’avanguardia che li arricchisce e aiutano gli utenti ad avere un’esperienza completa a 360°, monitorando i parametri della propria salute e del loro benessere”, ha dichiarato il Dottor Frank Lipman, specialista in medicina funzionale e integrativa. Secondo Peter Gauden, Huawei Global Senior Product Marketing Manager, i prodotti Huawei dedicati al fitness “rappresentano un nuovo traguardo per l’allenamento personale”.

Gli italiani che approfittano della loro routine per integrare l’esercizio fisico (brevi tratti a piedi, rampe di scale e così via), vengono definiti Routine Hackers: in questo caso il wearable più adatto può diventare un allenatore personale capace di stimolare un maggiore movimento; questa categoria è perlopiù interessata a conoscere le calorie bruciate e i passi percorsi durante l’intera giornata.

Troviamo infine i Recovery Seekers, cioè gli italiani che si preoccupano della risposta del corpo agli impulsi esterni, che si tratti di esercizio fisico o stress. Questi sono attenti anche alla qualità del sonno e sfruttano i dispositivi wearable per tenerne traccia. In base alle statistiche gli adulti italiani dormono una media di 6,6 ore a notte, e il 50% di loro ha qualche difficoltà a dormire; solo il 20% riesce ad arrivare a 8 ore di sonno, mentre il 7% è solito praticare tecniche di respirazione e rilassamento.

Questi ultimi sfruttano la tecnologia TruSleep 2.0 per tenere traccia del sonno e di eventuali disturbi, e con TruSee 3.0 possono monitorare il battito cardiaco e bilanciare sforzo fisico e defaticamento.

Huawei approfitta della pubblicazione di questi risultati per ricordare della promozione ancora in atto: acquistando entro il 29 febbraio 2020 un Huawei Watch GT 2 e registrandolo sul sito del produttore potete riscattare un Virgin Active One Month (10 ingressi in 30 giorni in un Club Virgin Active). Per tutti i dettagli dell’iniziativa potete seguire questo link o recarvi sul sito Huawei.

in copertina Huawei Watch GT Active

Vai a: recensione Huawei Watch GT 2