Nelle ultime settimane si è fatto un gran parlare di Huawei e del cambio di rotta annunciato dal suo CEO, Richard Yu, che ha aperto all’utilizzo dei display 2K, sottolineando come sia un sostenitore della tecnologia VR. Nei giorni successivi sono trapelate le prime informazioni di Honor V8 che sarà il primo smartphone del produttore cinese ad utilizzare un display 2K.

Richard Yu era già tornato sull’argomento pochi giorni fa, affermando che Huawei ha perfezionato la tecnologia 2K per i display degli smartphone, senza però dettagliare i miglioramenti apportati.Ora il presidente di Huawei aggiunge alcuni dettagli alle proprie dichiarazioni, facendo una sorta di passo indietro e chiarendo una volta per tutte il suo punto di vista.

Richard Yu non è diventato improvvisamente un fan dei display 2K che ritiene tuttora inutili su dispositivi con schermi inferiori ai 6,5 pollici, a causa della difficoltà da parte degli utenti a percepire le reali differenze rispetto ad un display FullHD e per gli eccessivi consumi provocati. La decisione di utilizzare i display con risoluzione 2K sembra inoltre legata alla sola gamma Honor, destinata ad un pubblico più giovane e interessato alla parte gaming.

Huawei ha preferito non rischiare con Huawei P9 anche se già il SoC Kirin 950 avrebbe la potenza sufficiente per gestire un display 2K, quindi il Kirin 955 sarebbe riuscito a gestire il tutto senza difficoltà. A questo punto dobbiamo aspettarci un nuovo visore VR da parte di Huawei, visto che i tre modelli presentati sono disponibili per Huawei Mate 8, Huawei P9 e Huawei P9 Plus.

Va comunque ricordato che un display 2K potrebbe non essere la soluzione migliore per un visore VR, che con un display 4K raggiungerebbe la perfezione. Gli elevati consumi rendono però poco convenienti gli investimenti in questo senso per cui, ancora una volta, Huawei sembra aver fatto la scelta più coerente , bilanciando prestazioni e consumi, ragionando sempre più da colosso e sempre meno da realtà emergente.

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