Era previsto a giugno il debutto sul mercato di Huawei Mate X, il primo pieghevole di Huawei su cui abbiamo avuto modo di mettere le mani a febbraio. Eppure l’azienda cinese ha deciso di ritardarne l’esordio per condurre dei test supplementari, forse suggeriti anche dalle sfortune occorse al rivale Samsung Galaxy Fold.

Test durati sei mesi: le vendite di Huawei Mate X sono partite da poco in Cina e si è subito avuta la sensazione che siano state un successo, nonostante i 16.999 yuan a cui è venduto – quasi 2.200 euro al cambio – siano maggiori di quelli necessari per un Samsung Galaxy Fold. Secondo i media locali le unità di Huawei Mate X messe in commercio sono state esaurite “nell’arco di pochi secondi”.

Naturalmente Huawei non ha comunicato quale fosse la disponibilità iniziale dei Mate X, dunque è impossibile fare stime di vendita o confronti con i 20.000 Galaxy Fold esauriti dagli appassionati cinesi in cinque minuti di commercializzazione. Per gli addetti ai lavori comunque una volta a regime Huawei dovrebbe produrne 100.000 unità al mese.

Per effetto del ban imposto dagli USA Huawei Mate X non può disporre dei servizi Google, quindi probabilmente l’azienda non lo venderà oltreconfine almeno fin quando la disputa con gli States non avrà dei tratti più definiti.

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