La serie di smartphone Exodus di HTC per la gestione delle criptovalute possono funzionare come veri e propri full node di una blockchain di Bitcoin. Questi, etichettati come HTC Exodus 1 e HTC Exodus 1s, sono terminali Android evidentemente indirizzati ad una categoria ben ristretta e particolare di utenti.

Supporto a SegWit, MakerDAO, Compound

In queste ore l’azienda taiwanese presenta alcune interessanti novità che potrebbero permettere alla serie di smartphone di rappresentare una scelta saggia per chi è alla ricerca di questi prodotti. Infatti, tramite un aggiornamento FOTA (Firmware Over The Air) in rollout, gli smartphone HTC Exodus integrano il supporto SegWit (Bitcoin Segregated Witness) per le transazioni. Questo offre agli utenti un livello di sicurezza supplementare durante le transazioni di Bitcoin, oltre che più efficiente.

A questo fanno coro i sistemi MakerDaoCompound; il primo offre un token “collateralizzato” chiamato “DAI”, mentre il secondo rappresenta un protocollo per mercati monetari algoritmici. Gli utenti potranno inoltre scambiarsi messaggi durante le transazioni grazie al supporto a Stellar, mentre migliora la velocità dell’Initial Block Download (IBD) per quanto riguarda il processo di sincronizzazione dei nodi della rete scaricando piccoli pacchetti di dati.

App Tubi pre-installata su telefoni LG

LG ha siglato un importante partnership con la compagnia a capo del servizio di streaming Tubi. Questa, da ora in poi, sarà pre-installata sugli smartphone commercializzati dall’azienda sud coreana in America e Canada. Proprio come HTC, anche LG si prodiga per rendere i propri dispositivi più appetibili al mercato e quindi agli utenti.

Tubi è un servizio gratuito di video on-demand con la presenza di intervalli pubblicitari il cui catalogo conta più di 20 mila fra film e show televisivi. Al momento non è chiaro se l’applicazione potrà essere in qualche modo rimossa dagli smartphone LG – non tutti potrebbero essere interessati all’utilizzo di Tubi -, ma potrebbe rappresentare un plus non di poco conto considerando la popolarità che stanno vivendo i servizi di streaming multimediale.