Lo scorso maggio Google ha presentato un nuovo dispositivo smart per la casa, Google Home; a realizzare questo device, però, non è stata Nest, l’azienda acquistata qualche anno fa da BigG per oltre 3 miliardi di dollari e che per molti sarebbe diventata il “braccio hardware” del colosso di Mountain View.

Come mai Google non si è affidato a Nest? La questione sembra essere più complicata di quanto potrebbe apparire; innanzitutto, per quanto riguarda Google Home, BigG avrebbe preferito svilupparselo da solo per difendere il core centrale dell’azienda, vale  dire i servizi di ricerca e di informazione.

Mario Queiroz, il vice presidente di Google che si è occupato del progetto, ha infatti affermato che ricerca, comandi vocali e media sono temi che il team di Google sa trattare bene, ma che comunque stanno effettivamente lavorando con Nest per garantire l’integrazione di vari prodotti.

Insomma, Nest continua a sviluppare i propri dispositivi mentre Google realizza i propri prodotti, alla ricerca di un’integrazione tra prodotti più che di società. Oltre a questo, sebbene Nest fosse stata presentata come società che lavora più sull’hardware, parrebbe che dall’acquisizione abbia lavorato più sul software dei suoi prodotti: stando alle voci, infatti, Google avrebbe richiesto si hardware, ma completi di software in grado di “colmare le lacune” su connettività e dispositivi collegati.

Un investitore iniziale del progetto avrebbe affermato come l’idea fosse quella di creare un’ampia piattaforma su cui investire nel lungo termine, ma in questi anni le cose potrebbero essere cambiate; non dimentichiamoci inoltre che nel frattempo vi è stata anche la riorganizzazione del colosso di Mountain View in Alphabet.

Queiroz alla domanda diretta su Nest e Google Home ha risposto come il team di Nest stia sviluppando un prodotto, mentre il team di Google Home un altro, ma che hanno lavorato insieme sulla connessione dei due.

Che ne pensate della situazione tra Nest e Google? Speravate in un’integrazione più profonda tra le due società? Diteci la vostra con un commento qui sotto.