Google tiene traccia di tutti gli acquisti effettuati con email di ricevuta che è transitata su Gmail: c’è un’apposita lista con un elenco di tutti gli oggetti che possono essere visualizzati ordinati cronologicamente. In buona sostanza, ogni volta che si è comprato qualcosa e si è messa come mail di conferma quella del gigante di Mountain View, l’elemento è stato aggiunto nello spazio sopra citato.

Va da sé che più è vecchia la Gmail e più acquisti sono passati attraverso più la pagina sarà corposa. Ecco il link diretto alla pagina chiamata Google Acquisti (Purchase) che aprirà immediatamente l’elenco se si è già loggati con la propria utenza di Google.

Da un rapido test personale escono tutti gli acquisti in-app effettuati su Google Play, ma anche ordini effettuati su siti di e-commerce tuttavia niente da Amazon, seppur sia connessa con tale indirizzo Gmail. Basta dare un’occhiata ad altri test per scoprire che vengono salvati anche acquisti effettuati su App Store di iTunes.

Google ha risposto a The Verge che l’intento di questa pagina è di “Aiutare a visualizzare facilmente e tenere traccia degli acquisti, prenotazioni e abbonamenti in un solo spazio, abbiamo creato un elenco visibile solo da te. Si possono disinstallare le informazioni in ogni momento, non andremo a utilizzarle in ogni caso nemmeno per fornire pubblicità”.

(Foto: Google)

Non è chiaro da quanto questa pagina sia effettivamente attiva per gli utenti, per cancellare ogni acquisto in elenco c’è il pratico comando, ma si dovrà eseguire uno per volta. L’intento è quello della trasparenza, ma va da sé che è un ennesimo “raccoglitore” di informazione scoperto quasi per caso.

Di recente erano emerse controversie come app di terze parti che ricavavano dati dai contenuti di Gmail oppure voci sul fatto che Google avrebbe attinto dalla cronologia pagamenti Mastercard per pubblicità più mirate. Ma al contempo Mountain View aveva recentemente presentato a Google I/O 2019 soluzioni per una maggiore privacy come la modalità incognito su Google Maps e Google Search e nuovi strumenti per il controllo del tracciamento pubblicitario su Chrome.

Un calibrato gioco dell’equilibrio quello di Google tra inevitabile interesse nella raccolta dei preziosissimi dati degli utenti e il rispetto degli stessi. All’utente, come al solito, spetta mediare con buon senso e controllo costante.