Twitter, una settimana senza riunioni di lavoro e un paio d’ore libere. Ecco la ricetta di David Lieb, Product Lead di Google Foto, che ha approfittato del tempo libero a sua disposizione per interagire con gli utenti.

Lieb ha chiesto ai fan quali fossero le funzioni più attese, promettendo di ascoltare e di prenderle in considerazione per sviluppi futuri. Scopriamo dunque le funzioni più richieste, quelle in fase di sviluppo e quelle che forse non vedremo mai.

Nella roadmap di Google Foto è inclusa la funzione che permette l’aggiunta manuale di tag ai volti, opzione che renderà molto più semplice l’organizzazione delle proprie foto. In arrivo anche un parametro nella ricerca legato alle foto caricate di recente, funzione già presente sul web ma assente nella versione mobile.

Sempre dal web arriverà la possibilità di modificare la data delle foto, per correggere eventuali errori dovuti a backup o scansioni. Per gli amanti dei cuccioli sarà presto possibile inviare le immagini dei propri animali domestici agli amici. Due funzioni molto attese e richieste, sono in fase di sviluppo e saranno decisamente apprezzate.

Presto su Google Foto sarà possibile cancellare le foto anche dall’interno degli album, così come contrassegnare come preferite le immagini negli album condivisi. Numerose anche le richieste per le quali non ci sono risposte certe, che potremmo vedere presto su Google Foto o che Google potrebbe lasciare per sempre nel limbo.

Tra le richieste abbiamo la possibilità di visualizzare le foto in una mappa, la rimozione dei duplicati, la possibilità di ricaricare le immagini a risoluzione piena, la sincronia con Google Drive, la possibilità di stampare le foto localmente, le descrizioni negli slideshow, un maggiore controllo sulle creazioni di Assistant, la visione di una foto nella timeline a partire da un album, il backup di foto che non devono essere mostrate nella galleria, controlli di riproduzione simili a YouTube e molto altro.

Potete leggere l’intera discussione nel tweet originale, avviato ieri e protrattosi ben oltre le due ore promesse da Lieb.