Google X è la branca più sperimentale del colosso di Mountain View e negli anni ha davvero portato avanti alcune idee folli e geniali. Recentemente sono emersi, grazie ad una intervista di parte del team con Fast Company, alcuni progetti davvero bizzarri che danno però un’idea di quale sia il clima di sperimentazione nella società: si parla infatti di hoverboard, di un ascensore spaziale e di teletrasporto.

Hoverboard

Chi non ha mai sognato di avere uno skateboard senza rotelle che fluttua sopra il pavimento come quelli di Ritorno al Futuro? Si tratta di un desiderio che molti avranno espresso ma che, purtroppo, sembra che non diventerà mai realtà. Rich DeVaul, capo del “team di valutazione rapida”, ha proposto l’idea perché avrebbe sempre voluto averne uno. Il commento a riguardo è stato che “se c’è un’idea completamente folle e insana, allora probabilmente viene da me”.

Il progetto è stato archiviato per una cosa a cui si può rimediare e per una cosa a cui non c’è rimedio: la prima è i materiali per realizzare l’hoverboard, che ancora non sono adatti per lo scopo; la seconda è le leggi della fisica – che, per quanto si possano “forzare”, hanno dei limiti ben precisi. L’idea era di sfruttare la levitazione magnetica per sostenere il peso dell’hoverboard e della persona a mezz’aria, ma la strada si è rivelata impraticabile a causa dei limiti nella forza repellente: se è vero che i treni a levitazione magnetica riescono a funzionare, è anche vero che hanno una fonte energetica per attivare degli elettromagneti e che comunque procedono in un solo senso su un percorso predefinito.

“La prima questione qui riguarda la fisica. Puoi avere davvero un oggetto che levita in giro? Quindi abbiamo provato con i magneti per scoprire qualche modo per tenere qualcosa in levitazione”. Lo stesso DeVaul ha scoperto un particolare tipo di grafite che possiede proprietà magnetiche e che potrebbe levitare su un tappeto di magneti. Il problema è che all’aumentare della quantità di materiale, il peso sarebbe aumentato troppo rispetto alla forza repulsiva e questo avrebbe portato l’hoverboard a cadere miseramente.

Il progetto è stato, quindi, archiviato.

Ascensori spaziali

Per quanto possa sembrare folle, il team di Google X ha davvero considerato l’ipotesi di costruire ascensori spaziali che permettessero di attaccare un cavo ad un satellite (chiaramente geostazionario) che potesse essere utilizzato per tirare su e mandare giù una cabina con delle persone all’interno. Il problema principale, però, era trovare un materiale adatto a costruire i cavi.

“Sarebbe necessario un investimento di capitali enorme. [Ma dopo di quello] potremmo portarvi dal telefono all’orbita con una rete che consuma praticamente zero energia. Porta i costi dell’accesso allo spazio, dal punto di vista operativo, ad essere estremamente bassi.”

Il problema è che, per un progetto simile, servirebbe un cavo formato di acciaio cento volte più forte dell’acciaio più forte disponibile ad oggi. Un’idea che è stata avanzata è quella dei nanotubi di carbonio, ma nessuno finora è stato in grado di creare cavi più lunghi di un metro con tale materiale e, per questo motivo, il progetto è stato sospeso (ma non cancellato!).

Teletrasporto

Qui si sconfina nella fantascienza più pura. Google ha davvero considerato pro e contro del teletrasporto. Chiaramente non c’è stata nessuna possibilità che il progetto giungesse a qualunque tipo di conclusione: semplicemente il teletrasporto viola troppe leggi della fisica e non è fattibile.

È incredibile vedere una società come Google spendere i propri soldi in progetti del genere, che spesso non portano (e non possono portare) a nulla. Chi volesse può leggere l’articolo completo su Fast Company (in inglese) a questo indirizzo.

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