Google sta facendo un altro passo importante per supportare i rivenditori che vendono prodotti sulla sua piattaforma di shopping.

Presto i venditori non dovranno più pagare una commissione a Google che aprirà la sua piattaforma Google Shopping a fornitori di terze parti come PayPal e Shopify.

Google Shopping offre ai rivenditori tanti nuovi vantaggi

Nello specifico, le novità per i rivenditori includono l’azzeramento delle commissioni quando i clienti acquistano i loro prodotti tramite Acquista su Google e la possibilità  di scegliere i loro servizi preferiti per l’elaborazione dei pagamenti e per l’inventario e la gestione degli ordini, permettendo ai rivenditori di continuare a utilizzare gli strumenti e i servizi che già funzionano per la propria attività.

Google sta abilitando i formati di feed di prodotti di uso comune per consentire ai rivenditori di collegare il loro inventario per vendere direttamente su Google Shopping senza dover riformattare i loro dati, inoltre il colosso di Mountain View sta aggiungendo una nuova opzione per permettere ai venditori di aggiungere informazioni sui prodotti estraendole dal database di Google esistente anziché doverle inserire manualmente.

Infine, per aiutare le persone a scoprire anche i piccoli commercianti, Google prevede di aggiungere un nuovo filtro per le piccole imprese nella scheda Shopping presente nella Ricerca Google per offrire anche alle piccole realtà la possibilità di fare business con il commercio online.

Tutte queste novità verranno rilasciate in Google Shopping inizialmente negli Stati Uniti e successivamente negli altri mercati internazionali entro la fine dell’anno e nel corso del 2021.

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