Google è al lavoro per sviluppare un insieme di nuovi standard chiamati Privacy Sandbox, con l’obiettivo di migliorare la gestione della privacy online senza andare ad intaccare il mondo degli annunci pubblicitari: ecco come ha intenzione di farlo.

La chiave sta nei grandi numeri: invece di andare a caccia di informazioni identificative del singolo utente per selezionare annunci pubblicitari mirati e attinenti ai suoi gusti e interessi, gli inserzionisti potranno avere accesso ad informazioni relative a gruppi di utenti con gli stessi interessi. In questo modo non è il singolo individuo ad essere identificato, ma semplicemente i dati del singolo utente fanno parte di un gruppo molto più ampio.

Il progetto è ovviamente complesso, e prevede ad esempio dei budget minimi per gli inserzionisti che richiedano dei dati, ovverosia tali dati possono essere forniti solamente se il gruppo è abbastanza grande, altrimenti vengono bloccati per impedire la possibile individuazione del singolo utente.

Il lavoro va anche nella direzione di trovare un modo per monitorare la conversione degli annunci (vale a dire gli annunci pubblicitari che portano poi effettivamente al click o alla vendita) senza consentire il cross-site tracking (monitoraggio tra diversi siti).

Privacy Sandbox sarà uno standard di tipo aperto, e come tale sarà importante capire quanti vorranno integrarlo nei propri sistemi per determinarne o meno il successo. Voi cosa ne pensate di questa nuova idea di Google per la tutela della privacy dei propri utenti?