Nel 2018 Google ha lanciato il Disability Support, ovvero un gruppo di persone sempre pronte a rispondere (via email: disability-support@google.com) alle domande poste dagli utenti riguardo alle funzionalità di accessibilità presenti nei propri prodotti.

A partire da oggi gli utenti potranno anche parlare con un operatore al telefono semplicemente riempendo questo form con alcuni dettagli: un membro del team provvederà poi a chiamare chi ha inoltrato la richiesta. Inoltre, questo canale di supporto è ora disponibile anche attraverso l’applicazione Be My Eyes, con cui l’azienda californiana ha appena stretto una partnership. Be My Eyes è scaricabile gratuitamente dal Play Store e permette di mettere in contatto i molti membri della community con chi ne richiede l’aiuto: i volontari, attraverso la connessione in tempo reale, possono aiutare a portare a termine compiti che richiedono assistenza visiva, come la lettura di istruzioni, di date di scadenza, di una mappa, etc.

Google è sempre molto attiva nel fornire servizi di accessibilità e l’espansione del Disability Support di oggi non è che una piccola azione che va ad aggiungersi alle tante altre compiute in questo ambito. Non dimentichiamo infatti che poco più di un mese fa l’azienda ha rilasciato Live Transcribe e Sound Amplifier, due applicazioni che aiutano chi ha problemi di udito.