Il CES di Las Vegas è stata l’occasione ideale per annunciare il primo smartphone dotato di Project Tango destinato al mercato consumatori: a produrlo saranno Google e Lenovo, insieme. Sarà commercializzato entro l’estate, dunque fra qualche mese, e costerà meno di 500 dollari, per cui dovrebbe essere accessibile quasi a tutti.

Le sue specifiche tecniche non sono state ancora rese note, ma si parla di un display inferiore ai 6,5 pollici (dunque, sarà in qualsiasi caso un phablet), di una fotocamera posteriore da 4 MP con angolo di visione di 180 gradi, di una fotocamera anteriore da 4 MP con un angolo di visione di 120 gradi, di un SoC Snapdragon e di un sensore per il rilevamento della profondità di 180 x 320 pixel.

Essendo uno smartphone dotato di Project Tango, esso permetterà di mappare, tramite alcuni sensori e software in grado di sfruttarli, l’ambiente circostante e di ricostruire tridimensionalmente ciò che i sensori sono riusciti a rilevare: può essere utile, ad esempio, per portare su schermo la camera da letto, un intero centro commerciale e altri ambienti che potrebbero necessitare di essere esplorati.

Le possibilità, tenuto conto del suo software e hardware, sono vaste e sta solamente agli sviluppatori metterle in pratica realizzando delle applicazioni ad-hoc: per questo, Google propone Incubator, un sito dove proporre le proprie idee e presentare le proprie applicazioni, le quali se scelte saranno preinstallate nello smartphone con Project Tango; dovranno essere presentate entro, e non oltre, il 15 Febbraio 2016.