La tecnologia e i miglioramenti apportati all’accessibilità rappresentano aspetti di fondamentale importanza per gli utenti con disabilità e Google ne è consapevole, tanto da essere costantemente al lavoro per rendere i propri servizi disponibili per il maggior numero di persone possibile.

Per centrare questo obiettivo il team di Google collabora con persone affette da disabilità, come Stefanie Putnam, atleta quadriplegica para-equestre, per la quale attività come scattare foto, inviare messaggi o scrivere e-mail potrebbero essere a dir poco scoraggianti.

Stefanie è stata una delle tante persone che hanno testato i primi prototipi di una funzionalità che consente di controllare il proprio dispositivo Android usando i comandi vocali e grazie ad esse si è arrivati alla nuova versione di Voice Access.

Si tratta di una soluzione che offre un’esperienza “senza mani” per Android e consente alle persone di navigare tra le app, comporre e modificare il testo e parlare a Google Assistant. Fornisce controlli più dettagliati rispetto ad altri comandi vocali, permettendo per esempio di usare la voce per “fare clic” sui pulsanti oppure per scorrere e navigare tra le schermate delle app.

Ovviamente Voice Access può anche fornire un aiuto alle persone che non hanno disabilità, magari mentre sono impegnate a fare la spesa o a cucinare.

Voice Access è disponibile nel Play Store ma ancora non supporta l’italiano: