Google Chrome è ad oggi il browser più utilizzato al mondo, cosa che pone Google nella situazione di avere una voce piuttosto importante quando si parla di web e di come i siti dovrebbero funzionare.

Forse non tutti sanno che, alla base del funzionamento dei browser e dei siti web, è presente un elemento che si chiama user agent. Questo non è altro che una stringa presente in ogni browser che “comunica” al sito di destinazione alcune informazioni piuttosto importanti.

Queste sono quasi sempre il tipo di browser utilizzato, la sua versione, il sistema operativo utilizzato ma anche per “tracciare” i movimenti di noi utenti sul web. In queste ore Google avanza l’idea di cambiare profondamente il modo in cui funziona lo user agent, arrivando al punto di bloccare e uniformare la stringa dello user agent durante le classiche richieste HTTP durante la navigazione.

Il nuovo “user agent” proposto da Google è visto di buon occhio anche da Safari e Firefox

Big G ha in mente una timeline piuttosto precisa circa i cambiamenti che vuole mettere in atto. Google Chrome 83, in arrivo per il prossimo giugno, dovrebbe bloccare il contenuto dello user agent, mentre è da Google Chrome 85 che il colosso del web si aspetta di riuscire a uniformare la struttura dello user agent per tutti i browser ed anche sul mobile.

Ma c’è di più: Big G ha intenzione di modificare anche il comportamento dell’API “User-Agent Client Hints”, in modo da permettere ai siti web di entrare in possesso delle stesse informazioni prelevate tramite lo user agent ma secondo meccaniche standardizzate e soprattutto rispettando la privacy degli utenti.

È ancora presto per cercare di capire come il tutto verrà reso disponibile, ma è molto probabile che i dettagli dei cambiamenti inizieranno ad essere più definiti mano mano che ci avvicineremo al rilascio della versione 85 di Google Chrome.