A distanza di un anno e mezzo dal debutto del suo predecessore, Fitbit Charge 4 si toglie i veli di dosso. Si tratta di un fitness tracker che nasce nel periodo più nero che si sia mai visto nella storia moderna (in senso lato), un dispositivo figlio di Google che spicca tuttavia per un dettaglio: la presenza di un modulo GPS.

Caratteristiche e dettagli di Fitbit Charge 4

Per chi non sapesse di che parliamo, basti sapere che Fitbit Charge 4 è un bracciale molto versatile che consente di monitorare vari parametri, di controllare l’ora, le notifiche e altro ancora.

Si presenta con un design che non cambia poi molto rispetto al modello che lo ha preceduto con un display touch allungato da 39,83 mm di diagonale a cui si collegano cinturini di diversa misura (Small e Large) e fattura (in tessuto riflettente o classico in TPU).

Fitbit Charge 4 vanta una dotazione hardware di tutto rispetto con un accelerometro a 3 assi, il sensore ottico per il monitoraggio del battito cardiaco, il chip NFC per pagamenti contactless con Fitbit Pay, il Bluetooth LE, l’altimetro e, come annunciato, l’attesissimo modulo GPS per poter tracciare le proprie attività sportive senza la necessità di un dispositivo terzo (lo smartphone) cui appoggiarsi.

L’autonomia di Fitbit Charge 4? Il produttore garantisce fino a 7 giorni di utilizzo standard o 5 ore tracciando un’attività via GPS. Lato ricarica, sono necessarie 2 ore per uno 0-100%.

Funzioni e immagini di Fitbit Charge 4

Trattandosi di un fitness tracker, oltre alle notifiche dei messaggi, delle app e delle chiamate è lecito aspettarsi un bell’elenco di funzioni dedicate alla salute e allo sport. Ebbene, Fitbit Charge 4 non delude, ma include modalità di allenamento basate sugli obiettivi, selezionabili dall’utente, utenti che possono impostare eventualmente le zone cardio per potersi allenare in maniera mirata e avere a portata di mano valori di chiara lettura per valutare l’intensità e la tipologia degli allenamenti.

Chiaro, trattandosi di un cardiofrequenzimetro da polso, non bisogna aspettarsi misurazioni da fascia cardio specifica, specie nei cambi di ritmo, ma soprattutto nelle rilevazioni senza particolari picchi, o per tenere traccia dei battiti a riposo, può tuttavia tornare utile. Pensiamo ad esempio anche all’altra novità cruciale del fitness tracker di Fitbit: “Minuti in zona attiva“, una feature che permette di quantificare il tempo spesso nelle diverse zone cardio impostate con un sistema a crediti (un credito per un minuto nella zona “Brucia grassi”, due se nelle zone “Cardio” e “Picco”) che consente di gestirsi al meglio.

Non manca su Fitbit Charge 4 la possibilità di tenere traccia del sonno con misurazioni suddivise nelle fasi (sonno leggero, profondo e REM), tracciare il ciclo e registrare i sintomi, sfruttare la funzione promemoria per tenersi in movimento, rilassarsi con la respirazione guidata  e altro ancora. Molto attesa anche la funzione per controllare Spotify, gestendo la riproduzione, sfogliando le playlist, gli album o i podcast e salvando i brani direttamente dal Fitbit Charge 4.

Per il resto, parliamo di un dispositivo personalizzabile anche nei quadranti, oltre che con i cinturini, che resiste alle immersioni fino a 50 metri e si sincronizza con dispositivi Android e iOS.

Prezzo e disponibilità di Fitbit Charge 4

Fitbit Charge 4 è acquistabile in preordine già da oggi, 31 marzo 2020, con le spedizioni che partiranno il prossimo 15 aprile. Disponibile in tre colori (nero, prugna e blu scuro) costa 149,99 euro di listino in versione standard, e 169,99 nella Special Edition che ha in più il cinturino riflettente in tessuto granito. Li trovate entrambi sul sito ufficiale Fitibit.

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