In questi giorni si parla parecchio di Meltdown e Spectre, due vulnerabilità che mettono potenzialmente a rischio i dati di miliardi di dispositivi elettronici. Anche i possessori di Chromebook si chiedono se i loro dispositivi siano o meno a rischio e per mettere in chiaro le cose Google ha pubblicato una lista, relativa allo stato attuale delle cose.

La maggior parte dei Chromebook non sono colpiti da Meltdown o sono già protetti, mentre le cose sono leggermente diverse per quanto riguarda Spectre, la cui soluzione è piuttosto complicata. La funzione Site Isolation dovrebbe comunque essere sufficiente a mettere gli utenti al riparo da sgradite sorprese e può essere abilitata impostando la flag #enable-site-per-process su “Abilita”. La lista completa può essere consultata a questo indirizzo.

Parlando delle novità in arrivo invece vi segnaliamo che presto le applicazioni Android che vengono eseguite in Chrome OS potranno accedere ai drive connessi alle porte USB, siano essi chiavette o hard disk classici. Pur non essendo una funzione fondamentale sarà sicuramente apprezzata dagli utenti che vogliono accedere ai contenuti multimediali presenti su unità esterne.

Chiudiamo con la notizia dell’imminente sparizione della funzione Supervised Users, segnalata come deprecata da Google. Ricordiamo che si tratta di una funzione che permette di avere degli utenti sotto il proprio controllo con accessi limitati ad alcune parti del sistema, utile quindi per consentire l’accesso ai bambini. A partire da oggi non sarà più possibile creare nuovi Supervised Users e dal 15 gennaio non sarà possibile modificare le impostazioni di quelli già esistenti.

Google consiglia in alternativa l’utilizzo di Family Link, anche se si tratta di una funzione attiva solo negli USA, e in Australia, Irlanda e Nuova Zelanda.