In attesa dell’esordio ufficiale di Essential Phone PH-1, previsto per il prossimo mese, il produttore con un post sul proprio blog prova a svelarci qualche dettaglio relativo al suo comparto fotografico.

A dire di Yazhu Ling, membro del team di Essential che si occupa della fotocamera, il doppio sensore posteriore dello smartphone sarà capace di garantire risultati superiori alla media.

La soluzione adottata per conseguire tale obiettivo prevede l’utilizzo di un mix di dati dell’immagine standard RGB e di una sua copia monocromatica, così da ridurre il rumore senza intaccare la risoluzione.

Essential Phone, in sostanza, attiva entrambi i sensori e la foto è il frutto della fusione dei dati dagli stessi raccolti, con un miglioramento soprattutto in condizioni di luminosità bassa.

Si tratta di una soluzione che ricorda quella già adottata da Huawei con Honor 8 e che è stata riproposta anche da Lenovo con Motorola Moto Z2 Force.

Nel suo post Ling aggiunge che Essential ha perso un po’ di tempo per lavorare duramente alla fotocamera del suo primo smartphone, rendendola una delle migliori tra quelle attualmente disponibili sul mercato.

Negli ultimi mesi Ling e i suoi colleghi hanno “allenato” il processore di immagine dell’Essential Phone a riconoscere i vari possibili scenari e ad esaltarne gli aspetti, realizzando migliaia di foto del mondo reale e creando un database che ogni giorno si fa sempre più ricco.

A questo punto allo smartphone di Andy Rubin non resta altro da fare che mettersi alla prova sfidando sul campo il Samsung Galaxy S8 e l’iPhone 8.