Altroconsumo, l’associazione italiana che si occupa di difendere i diritti dei consumatori, ha voluto testare diversi smartphone attualmente in commercio (tutti top di gamma) per valutare l’entità dell’ormai celebre fenomeno bendgate.

Per chi non sapesse di cosa si tratta, con il termine bendgate vengono indicate tutte le testimonianze riguardanti i danni da piegamento subiti dai vari dispositivi mobili. Come dicevamo, Altroconsumo ha svolto alcuni test per appurare l’entità del fenomeno. Gli smartphone utilizzati durante le prove sono i seguenti:

  • Apple iPhone 6
  • Apple iPhone 6 Plus
  • LG G3
  • Samsung Galaxy Alpha
  • Samsung Galaxy Note 3
  • Samsung Galaxy S5
  • Sony Xperia Z2

I suddetti dispositivi sono stati sottoposti a tre diverse tipologie di esperimento. Dopo aver posizionato i device in tasca, i tecnici di Altroconsumo hanno simulato dapprima una seduta normale (dunque non brusca) e in seguito una seduta “sbadata” (tipica di chi ha dimenticato di avere lo smartphone in tasca).

Il primo test non ha danneggiato alcuno dei telefoni, mentre il secondo ha fatto registrare un certo livello di flessione negli iPhone e nel Galaxy Alpha, e un danno al vetro per l’Xperia Z2. La terza prova, viceversa, è stata svolta applicando una pressione sui bordi dei dispositivi. Il Sony Xperia Z2 ha ceduto per primo, spezzandosi con appena 23 KG di pressione, mentre gli altri hanno raggiunto i 40 KG e sono rimasti intatti.

Dopo quest’ultimo test i due iPhone e il Galaxy Apha sono risultati parecchio deformati. Il Samsung Galaxy Note 3, d’altro canto, ha resistito indenne a tutte le prove. Altroconsumo ha concluso che l’intera vicenda bendgate non sia da considerarsi drammatica poiché qualsiasi tipo di danno può essere evitato usando un poco di accortezza.


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