Confronto Ecovacs Deebot 605 vs iRobot Roomba 605 – È probabile che se chiedete a qualcuno quale brand di robot aspirapolvere conosce tra iRobot Roomba ed Ecovacs Deebot, la maggior parte della gente risponderà Roomba, Ed è altrettanto probabile che tra i due una buona parte acquisterebbe il primo solo per il nome. Questo è quello che è capitato a noi, quando abbiamo chiesto ad alcuni conoscenti, appassionati di tecnologia e non, cosa pensassero dei due robot.

Eppure pochi si sarebbero aspettati una vittoria così schiacciante di Ecovacs Deebot 605 nei confronti di iRobot Roomba 605, che in questo caso potremmo paragonare a Davide e Golia, nonostante Ecovacs Robotics abbia poco da invidiare al rivale, se non forse la popolarità.

Prima di scoprire come è andato il nostro confronto, parliamo delle modalità che abbiamo seguito. Entrambi gli aspirapolvere robot erano nuovi, hanno lavorato nello stesso ambiente, con li stessi ostacoli, lo stesso arredamento e le stesse condizioni climatiche. Nei nostri test li abbiamo utilizzati a giorni alterni, ad esclusione del giorno in cui abbiamo testato la capacità di lava pavimenti di Deebot 605, funzione assente sul modello Roomba 605.

Design e qualità costruttiva

Pur avendo un prezzo di listino non troppo diverso, entrambi si trovano online intorno ai 200 euro, si nota una sostanziale differenza nei materiali utilizzati. Plastica nera per Roomba, con la sola parte superiore in plastica bianca, mentre Deebot 605 utilizza una plastica bianca lucida su quasi tutto il corpo, a eccezione della parte frontale dove campeggia un’ampia sezione nera che contiene i sensori di prossimità.

Il bumper frontale, che consente al robot di fermarsi di fronte agli ostacoli, ha una costruzione leggermente ballerina su Roomba, mentre Deebot sembra adottare una soluzione più solida, forse grazie ai diversi materiali utilizzati. Nel complesso comunque Deebot 605 vince in scioltezza grazie a un look che appare decisamente più curato.

Nella parte inferiore invece i due robot sono sostanzialmente alla pari, con una plastica nera molto solida su entrambi i modelli, anche se ci sono soluzioni differenti di cui parleremo nel prossimo paragrafo. Il cestello della polvere è molto semplice da estrarre in entrambi i modelli, ma anche qui la soluzione di Roomba 605 lascia a desiderare. Se lo svuotamento appare più semplice, basta spingere una levetta, è altrettanto semplice far cadere lo sporco, visto che metà del cassetto è aperto.

Deebot 605 ha un sistema che chiude completamente lo sporco, anche se bisogna stare attenti a non esercitare troppa forza nell’apertura, per non far cadere lo sporco. Decisamente semplice su entrambi la pulizia del filtro, ma il cassetto di Roomba 605 integra una piccola ventola, per cui scordatevi di sciacquarlo sotto al rubinetto.

Funzionalità

iRobot Roomba 605 sembra partire avvantaggiato grazie alla doppia spazzola inferiore, che nei nostri test non ha deluso, raccogliendo sporco di ogni forma e dimensione. Va detto però che la singola spazzola rotante, adatta a raccogliere lo sporco negli angoli ma anche per portare lo sporco verso la parte aspirante, ha il vizio di sparare lontano le briciole di pane o altro sporco simile, magari dove il robot era già passato, anche se il sistema di pulizia garantisce una buona probabilità che venga comunque aspirato.

Dal canto suo Ecovacs Deebot 605 può contare su una singola spazzola aspirante, più piccola, ma grazie alla doppia spazzola frontale è più abile a fagocitare lo sporco, inviandolo verso la parte aspirante. Nei nostri test i robot non hanno dovuto faticare parecchio, visto che la pulizia è stata fatta quotidianamente, ma è probabile che in ambienti più sporchi Roomba 605 possa avere la meglio.

Dove però non c’è assolutamente storia è nell’algoritmo utilizzato per la pulizia. Roomba 605 non dispone di alcun telecomando, ma questo potrebbe non essere un grosso fastidio, lo si accende e si lascia che lavori. Deebot 605 invece può essere collegato a uno smartphone Android o iOS (ne parleremo meglio nel paragrafo dedicato) e dispone di un telecomando, comodo e funzionale.

Deebot 605 può utilizzare uno schema casuale, che il produttore consiglia solo per i tappeti, o un metodo più intelligente, che individua una parete e inizia a pulire in maniera ordinata. Va detto che la mancanza di un laser si sente, tanto che capita di vedere il robot passare da una stanza all’altra, attraversando un corridoio, solo perché non trova ostacoli in mezzo.

Roomba 605 dispone di una modalità Spot, che permette di pulire un singolo punto, con un movimento ellittico che raccoglie lo sporco, ottimo se vi è caduto lo zucchero, o dei biscotti. La sola alternativa possibile è la pulizia casuale, con il robot che in alcuni casi sembra seguire le pareti salvo ruotare improvvisamente e cambiare direzione.

Il modello iRobot infatti adotta un sistema completamente casuale, che può andare bene per singole stanze, ma che si rivela assolutamente improponibile per pulire un appartamento, visto che i tempi di pulizia si allungano a dismisura.

Prestazioni e autonomia

Entrambi i robot sono in grado di tornare alla base una volta che hanno completato il ciclo di pulizia, non senza qualche difficoltà dovuta all’assenza di un sistema di navigazione laser. Anche in questo aspetto Deebot 605 prevale, anche se la differenza con Roomba 605 è minima e i risultati sono molto simili.

Dalla sua Roomba 605 ha la capacità di insistere nelle zone in cui rileva una maggiore quantità di sporco, anche se Deebot con i suoi passaggi regolari non si lascia sfuggire praticamente nulla. A livello di pulizia non c’è dunque un vincitore netto, visto che entrambi svolgono al meglio il loro compito.

A livello di autonomia, Deebot 605 e il suo algoritmo intelligente è sempre riuscito a completare la pulizia di circa 80 metri quadri (al netto di mobili e divani sotto ai quali non passa), anche se nel caso in cui non dovesse completare la pulizia non è in grado di riprendere da dove aveva interrotto.

Il primo test con Roomba 605 è stato complicato, tanto che non è riuscito a completare la pulizia con la batteria carica al 100%. A sua discolpa va detto che l’ambiente ha una forma a U, con alcune stanze comunicanti che gli hanno consentito di fare strani incroci e “perdersi” in giri viziosi. Al secondo tentativo, spostando il punto di partenza, le cose sono migliorate e la pulizia è stata completata. Anche in questo caso però il robottino torna alla base ma non è capace di riprendere la pulizia interrotta.

Deebot vince dunque, soprattutto per la capacità di organizzare un percorso di pulizia decisamente ottimizzato rispetto a Roomba. Dove però Deebot vince con un netto K.O. è nella programmazione, completamente assente su Roomba. È possibile impostare l’orario di pulizia e dimenticarsi di averlo in casa, salvo per svuotare il cassetto della polvere.

Lo stesso può essere effettuato per il lavaggio del pavimento, con la possibilità di scegliere tra le diverse modalità, che erogano più o meno acqua. Il lavaggio e l’aspirazione non avvengono nello stesso passaggio, quindi potrete, ad esempio, organizzare l’aspirazione al mattino e il lavaggio al pomeriggio.

Connettività con lo smartphone

Mentre Roomba 605 si affida solo ai suoi tasti, Deebot 605 si collega allo smartphone per la programmazione e la gestione, anche se non è in grado di mostrare la propria posizione in tempo reale. È possibile far partire il robot, fermarlo e farlo tornare alla base anche quando siete fuori casa, visto che Deebot 605 si collega alla rete WiFi dell’abitazione.

Considerazioni finali

Siamo giunti alla conclusione che vede un chiaro vincitore: Ecovacs Deebot 605 che a conti fatti fa un sol boccone di iRobot Roomba 605. Nonostante un prezzo simile sono troppi i punti a favore di Deebot, non ultima la connettività al cellulare, per lasciare qualche speranza a Roomba. Probabilmente su altre fasce di prezzo la situazione potrebbe cambiare, ma nella fascia bassa non ci sono storie.

Potete acquistare Ecovacs Deebot 605 su Amazon a 179,98 euro in occasione della settimana del Black Friday, mentre iRobot Roomba 605 è in vendita sempre su Amazon a 179,99 euro, anche se visto il risultato del confronto non è l’acquisto migliore da fare.