Dopo le notizie fresche relative ad un possibile ZenWatch 2, Asus torna a far parlare di sé grazie ad un particolare brevetto depositato presso l’USPTO (ente statunitense che registra licenze e brevetti di nuovi dispositivi) riguardante un dispositivo che risponde al nome di VivoWatch. La scelta della casa taiwanese di produrre due smartwatch è senza dubbio particolare, ma l’analisi dei nomi potrebbe svelarci interessanti motivazioni.

Mentre la gamma “Zen” caratterizza i terminali di fascia alta, “Vivo” di solito identifica quelli di fascia media e quindi questo nuovo dispositivo potrebbe essere semplicemente una variante “economica” dello ZenWatch. Tuttavia le novità potrebbero non fermarsi qui, infatti un’ipotesi sempre relativa al nome porterebbe a pensare che il sistema operativo non sia Androd Wear, come nel caso di ZenWatch, ma Windows. 

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I rumors su un eventuale smartwatch della casa di Redmond si susseguono da mesi, ma finora abbiamo conosciuto solo la Microsoft Band;  se questo Asus VivoWatch fosse il primo dispositivo equipaggiato con tale sistema operativo costituirebbe sicuramente un’interessante novità.

Dall’analisi del brevetto infine si deducono alcune delle caratteristiche tecniche come il GPS, il Bluetooth e il cardiofrequenzimetro, oltre ad alcune funzionalità fitness come il contapassi e il rilevamento del sonno. Non mancheranno poi le funzioni di notificha e la possibilità di interfacciarsi con smartphone e tablet.

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Per avere ulteriori informazioni su questo Asus VivoWatch non resta che aspettare la presentazione ufficiale che, visto la fase avanzata del progetto, potrebbe avvenire già i primi giorni di marzo in occasione del MWC. Staremo a vedere se sarà animato da Android Wear e se sarà compatibile con Android.

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