Google prende seriamente la questione dell’accessibilità ed infatti è sempre alle prese con la creazione di nuove applicazioni e strumenti che, soprattutto su Android, aiutino le persone con disabilità; Live Transcribe e Sound Amplifier ne sono un recente esempio.

Nel mondo Android però non c’è solamente bisogno di nuove applicazioni ad hoc, ma anche di rendere quelle già presenti sul Play Store facilmente accessibili a chi per esempio ha problemi nel premere pulsanti piccoli o a leggere del testo colorato in un certo modo. Proprio in questo contesto entrano in gioco i rapporti di pre-lancio rilasciati in automatico da Google per ogni nuovo APK che viene caricato tramite Developer Console. I test, il cui scopo primario è di analizzare le applicazioni alla ricerca di bug ed instabilità, da luglio 2018 controllano anche che le app abbiano, per esempio, pulsanti abbastanza grandi e testo sufficientemente in contrasto con lo sfondo.

Esempio di test automatico per l'accessibilità

Esempio di test automatico per l’accessibilità

3,8 milioni di APK sono stati testati in un anno e ben 171 milioni di suggerimenti indirizzati ai loro sviluppatori hanno già dato una mano a migliorarne l’accessibilità, grazie alle dettagliate istruzioni fornite per implementare i cambiamenti necessari. Al Google I/O di quest’anno molti sviluppatori sono arrivati alla conferenza per delle consultazioni tête-à-tête, ben il quadruplo rispetto all’anno precedente: questi numeri sono proprio merito dei rapporti di pre-lancio, che hanno spronato i programmatori a farsi dare ulteriori e più specifiche raccomandazioni.