Con il Nexus 4 si è aperta la strada agli smartphone Android con ricarica ad induzione, o ricarica wireless come viene comunemente chiamata. Si tratta di un tipo di ricarica che sfrutta il principio dell’induzione magnetica tra due avvolgimenti: l’avvolgimento primario, situato all’interno del caricabatterie wireless, induce una tensione all’interno dell’avvolgimento secondario situato all’interno dello smartphone. Da qui si genera una corrente (la corrente indotta) che è quella che andrà a caricare la batteria dei nostri smartphone e tablet senza fili, sfruttando questa legge tanto banale come idea quanto importante e conosciuta ormai da quasi due secoli.

Tra i vari modelli di caricabatterie wireless presenti sul mercato ci siamo imbattuti in un modello che ultimamente sembra stia riscuotendo abbastanza successo, ovvero proprio quello che vedete nelle immagini di questo articolo: XCSource Wireless Charger T200. Si tratta di un caricabatterie compatibile con lo standard Qi, impiegato sulla pressoché totalità degli smartphone Android con ricarica wireless e su tutti i Nokia Lumia con tale funzione.

Noi abbiamo acquistato il modello con colorazione nera e gomma azzurra, ma online è possibile acquistare lo stesso caricabatterie wireless con i nastri di gomma di differenti colori; qualche rivenditore vende lo stesso caricabatterie anche di colore bianco, invece che nero, sempre con il nastro di gomma personalizzabile. Varia anche il nome del produttore, poiché si tratta di un modello standard che viene poi venduto da varie aziende. Il suo prezzo, nel momento in cui viene scritta questa recensione, si aggira intorno ai 18-25€. Lo si può trovare su Amazon a 18,99 euro.

Specifiche tecniche e confezione

Nonostante sia un dispositivo dalle dimensioni davvero ridotte, XCSource T200 si dimostra davvero molto valido. Qui di seguito abbiamo elencato le specifiche tecniche del T200:

  • Diametro: 69 mm
  • Spessore 9 mm
  • Peso: 50 gr
  • Distanza di ricarica: 4-10 mm
  • Input: 1.5 A (1500 mA)
  • Efficienza di trasmissione (conversione): 72% – il 72% dell’energia immessa nel caricabatterie viene ricevuta dal dispositivo che riceve la ricarica
  • Frequenza: 100-200 Mhz (le frequenze sono elevate per ridurre il più possibile le perdite di energia tra sorgente e sistema ricevente)

Il caricabatterie wireless XCScource T200 è, come già detto, un caricabatterie compatibile con lo standard “Qi” (che si pronuncia “ci”), il quale prevede che la ricarica avvenga entro una distanza massima di 4 cm dal caricabatterie. Dispositivi Android che soddisfano questo standard sono ad esempio Nexus 4, Nexus 7 eNexus 7 2013, ma naturalmente qualunque dispositivo (anche non Android) con standard “Qi” risulta compatibile con questo caricabatterie wireless.

Senza nome

In commercio esistono anche caricabatterie wireless con specifiche migliori e con un fattore di conversione che può arrivare anche oltre l’80%. Naturalmente, però, si tratta di caricabatterie di fascia più alta a cui questo T200 non può essere paragonato. Il contenuto della confezione di vendita di questo dispositivo prevede:

  • caricabatterie wireless T200
  • 1 cavo microUSB-USB da 30 cm (più adatto per il collegamento ad un PC)
  • 1 cavo microUSB-USB da 1,50 m (più adatto per il collegamento alla presa di corrente)
  • manuale utente
  • certificato di garanzia

Design, materiali, connessione

Esteticamente il caricabatterie wireless si presenta in modo davvero piacevole: il design è tondo e sono presenti due nastri di gomma posti inferiormente e superiormente alla piastra di ricarica, i quali hanno appunto la funzione di fissare il caricabatterie ad un piano senza farlo scivolare e di non permettere al dispositivo che vi si poggia di scivolare facilmente. Il materiale che costituisce l’involucro è plastico, e naturalmente il feedback al tatto non è quello di un dispositivo premium; nonostante questo, però, il caricabatterie si dimostra davvero molto solido e non dà l’idea di essere un prodotto scadente, anzi.

Le dimensioni sono molto contenute e questo aspetto non è da sottovalutare, in quanto il dispositivo in sé occupa davvero poco spazio (69 mm di diametro per 9 mm di spessore). L’unica porta di interfacciamento presente sul T200 è quella microUSB, che servirà poi per collegare i cavi microUSB-USB forniti nella confezione ad un caricatore da muro oppure ad una porta USB presente sul PC.

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Una volta collegato il T200 all’alimentazione, si vedrà illuminare di verde il LED di cui è provvisto questo dispositivo, come mostrato nell’immagine qui in basso.

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Il LED, però, può assumere due colorazioni, ovvero verde e blu: si colora di verde quando il caricabatterie è in attesa di un dispositivo da caricare, mentre si colora di blu non appena rileva la presenza di un dispositivo compatibile con lo standard Qi e che sta ricevendo carica.

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Utilizzare un caricabatterie wireless, come molti di voi ben sapranno, è davvero semplicissimo: appoggiando (o anche solo avvicinando) il dispositivo al caricabatterie, si avvierà automaticamente la ricarica senza che l’utente muova un solo dito.

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Tempi di ricarica e temperatura

Per quanto riguarda i tempi di ricarica, abbiamo effettuato diverse prove con entrambi i cavi che vengono messi a disposizione nella confezione ufficiale di vendita. Qui di seguito vi riportiamo le statistiche di ricarica complete comprensive sia dei tempi di ricarica che dei dati relativi alla temperatura raggiunta dallo smartphone durante la ricarica: per questo test abbiamo utilizzato il nostro Nexus 4 (batteria da 2.100 mAh). Abbiamo collegato il caricabatterie sia alla presa di corrente che ad una porta USB del PC.

Il test non è però oggettivo, poiché l’impianto elettrico in cui abbiamo svolto il test non è perfetto e non fornisce una corrente pulita. Questo fa sì che i tempi di carica quando il caricabatterie è collegato ad una presa a muro siano più elevati rispetto a quando lo si collega al PC, poiché l’alimentatore di quest’ultimo agisce da filtro e dà un segnale pulito che permette di caricare più celermente lo smartphone.

In condizioni normali, la ricarica con collegamento alla presa di corrente è molto più veloce rispetto a quella con collegamento al PC, anche e soprattutto per via della maggiore corrente (o amperaggio, per usare un termine in voga ma non del tutto corretto) che viene fornita dagli alimentatori: normalmente le porte USB dei PC forniscono 500mA, mentre un alimentatore dedicato può fornire fino a 2.5A (5 volte tanto!).

Collegamento alla presa di corrente

  • tempi di ricarica (partendo dallo 0%): circa 4h
  • temperatura massima smartphone: 40 gradi centigradi

Collegamento alla porta USB del PC

  • tempi di ricarica (partendo dallo 0%): circa 2h30m
  • temperatura massima smartphone: 40 gradi centigradi

Per quanto riguarda la temperatura, bisogna considerare che il Nexus 4 ha il retro ricoperto da vetro ed è, quindi, normale che scaldi un po’ di più rispetto ad altri smartphone.

In conclusione

Il caricabatterie wireless XCSource T200 si è dimostrato un buon caricabatterie di fascia bassa che svolge in maniera piuttosto egregia il proprio lavoro. Tra l’altro il design piacevole, semplice e pulito, contribuisce ad una valutazione piuttosto positiva del dispositivo unitamente alle prestazioni ed alla completezza della dotazione di serie. Se quindi state valutando l’acquisto di un caricabatterie wireless con cui caricare la batteria del vostro smartphone, sicuramente l’XCSource non può non essere preso in considerazione. Se invece state valutando di acquistare un caricabatterie wireless per poter caricare la batteria del vostro tablet oppure desiderate acquistare un prodotto più performante, allora vi consigliamo di orientarvi verso altri dispositivi quali il caricabatterie wireless per Nexus (qui la nostra recensione).

Il caricatore wireless XCSource T200 potete acquistarlo su Amazon a 18,99€.