Grazie all’azienda francese Wiko abbiamo la possibilità di recensire il Darkmoon: uno dei loro dispositivi appartenenti alla gamma Dark che rappresenta la fascia top di gamma. Disponibile sul mercato al prezzo di 199 euro, il Darkmoon si denota per lo spessore ridotto di soli 7.9 mm, per la sua leggerezza e per il rapporto qualità/prezzo.

Video Recensione & Unboxing

Hardware

Il Wiko Darkmoon sul lato dei materiali si caratterizza soprattutto per la scocca in alluminio sul retro affiancata da due blocchi in plastica removibili che nascondono lo slot per la micro SD e per la Sim di dimensione standard. Trattandosi poi di un dispositivo dual-sim ritroviamo sul fianco sinistro il cassetto estraibile della micro SIM.

Nel complesso l’ergonomia del telefono è buona grazie alla sua sottigliezza (7.9mm), al peso pari a 110 grammi ed alla cover in alluminio; tuttavia proprio per le caratteristiche citate poc’anzi lo smartphone scivola facilmente dalle mani e sarebbe quasi meglio utilizzarlo con una cover in gomma.

Il cuore dello smartphone è composto da un processore Mediatek quad-core che gira alla frequenza di 1.3 Ghz in accoppiata con una RAM da 1GB e una memoria interna da 4GB espandibile con MicroSD. Sul lato della multimedialità troviamo un display da 4.7 pollici TFT con risoluzione HD, una fotocamera principale da 8 megapixel BSI capace di registrare al massimo in HD ed una fotocamera frontale da 5 megapixel. La batteria invece è da 1800 mah di tipo non rimovibile.

Lato connettività troviamo 2G e 3G, Wifi, Bluetooth 4.0, supporto OTG e GPS/A-GPS. Niente da segnalare riguardo le prime voci mentre sul GPS c’è da lavorare; il fix è molto lento ma soprattutto impreciso, durante una prova in tangenziale per i 3/4 del tempo il navigatore ha elaborato nuovi percorsi perché finiva su strade adiacenti, laghi e quant’altro.

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Display

Wiko Darkmoon ha un display da 4.7 pollici TFT HD quindi con risoluzione 1280×720 ed una densità di pixel pari a 312 PPI. Nel complesso di buona fattura senza troppe pretese che però su un dispositivo da 199 euro si fa notare.

I colori sono fedeli, i bianchi puliti ed i neri profondi; unico neo forse è l’angolo di visuale che, caratteristica tipica dei display TFT, non è molto ampio.

Il vetro che ricopre lo schermo è un Gorilla Glass 2 purtroppo esente da oli protettivi e quindi tende a riempirsi di ditate così come la scocca in alluminio sul retro. Anche a causa delle ditate la visibilità sotto al sole è molto ridotta.

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Fotocamera

Fotocamera da 8 megapixel con sensore BSI sul retro e fotocamera da 5 megapixel sul fronte. Due sensori che presentano numeri elevati ma che nella realtà realizzano foto di media qualità. I problemi maggiori si riscontrano in paesaggi con diversi gradi di luminosità oppure in situazioni con scarsità di luce.

Da sottolineare però la possibilità di utilizzare due funzionalità software integrate che sono:

  • Cinemagraph: che permette di realizzare foto con elementi in movimento;
  • Gomma: che permette di realizzare foto dalle quali è possibile successivamente rimuovere eventuali soggetti;

Di seguito alcune foto di prova e un video registrata alla qualità massima HD.

Batteria

La batteria del Wiko Darkmoon è da 1800 mAh che permette una discreta autonomia. Il display infatti non è un componente energivoro data la sua tecnologia e risoluzione e di conseguenza pur il basso amperaggio i risultati sono buoni.

Per avere due numeri Wiko suggerisce un 166 ore in standby e fino a quasi 16 ore in chiamata. Questi come sempre sono dati poco provabili tuttavia secondo il nostro classico utilizzo medio si arriva facilmente a sera con un buon 30% mentre con un utilizzo molto più intenso il Darkmoon si ferma intorno all’ora di cena.

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Software

Android 4.2.2 è il sistema operativo pre-installato su questo Wiko. Un sistema operativo nel complesso ottimizzato ma che non è esente da alcuni lag qua e la durante la navigazione tra le app, i widget e mentre si apre la tendina delle notifiche. Come browser pre-installato troviamo il vecchio browser che consiglio di evitare in favore di un più performante Chrome mentre come tastiera è stata impostata come predefinita la TouchPal ma è ovviamente possibile selezionare quella di Google.

Di rilevante lato software abbiamo ben poco, interfaccia classica Holo di Google con l’aggiunta di alcune cose:

  • Possibilità di accedere direttamente al tastierino telefonico dalla lockscreen muovendo l’icona di sblocco verso l’alto;
  • Possibilità di gestire con un menu dedicato (tipico dei Mediatek) le due SIM;
  • Possibilità di decidere se utilizzare la memoria interna o la microSD come memoria principale (molto utile dato che la memoria interna è di soli 4GB);
  • Possibilità di abilitare le gesture di movimento in pieno stile samsung;
  • Possibilità di selezionare orari pre-impostati di accensione e spegnimento del dispositivo, ultime per salvare un po’ di batteria;

Riguardo invece le applicazioni pre-installate troviamo Asphalt 7, un’app di Backup e Ripristino, un File Manager, la tastiera TouchPal attivata di default e la radio FM.

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In Conclusione

Wiko Darkmoon in conclusione è un buon dispositivo. Non pretende di essere il primo della classe ma nemmeno si posiziona all’ultimo posto. Il suo prezzo è pari a 199 euro e le sue capacità e caratteristiche rispecchiano ampiamente la cifra a cui viene commercializzato.

Punti di forza sicuramente sono la leggerezza e la maneggevolezza oltre al display che pur non essendo full-hd è di buona fattura; punti a sfavore invece sicuramente sono il GPS che non riesce a tenere un buon fix e l’audio che sembra un po’ fuori controllo.

VOTI

Ergonomia 8
Hardware 7.5
Materiali 7.5
Display 8.5
Fotocamera 7
Audio 7
Batteria 7
Software 7
Qualità/Prezzo 9
Esperienza utente 7
Voto Finale

7.6