Il Nexus Player è il primo vero e proprio media center con Android di Google. Si tratta di un dispositivo realizzato in collaborazione con ASUS, che lo ha fabbricato, che monta al suo interno il fresco sistema operativo Android TV su base Android 5.0 Lollipop.

In Italia il Nexus Player, nel momento in cui sto scrivendo questa recensione, non è ancora disponibile, tuttavia vi posso assicurare che, anche importandolo come ho fatto io, funziona al 100% nel nostro Paese. I suoi limiti sono ben altri che quelli geografici e in questa recensione di Nexus Player ve li evidenzierò insieme ai pregi e ai difetti.

Video recensione di Nexus Player

Hardware

ASUS Nexus Player è un dispositivo che non vuole sembrare un intruso sul mobile della TV – anzi. Risulta essere un oggetto tecnologico dal design gradevole e che non dà molto all’occhio. La sua forma è circolare e misura circa 2 cm di spessore per 12 cm di diametro. Nella parte interna è presente una scavatura quadrata all’interno della quale sono presenti 3 porte: una per la corrente, una micro USB ed una HDMI.

All’interno della confezione troviamo il Nexus Player, un telecomando Bluetooth con pile annesse formato AAA ed il trasformatore per collegarlo alla presa elettrica. È sprovvisto di conseguenza del cavo HDMI, che purtroppo dovrete procurarvi da soli; io lo ho rimediato su Amazon spendendo pochi euro. In aggiunta è possibile acquistare anche uno o più GamePad al prezzo di 39,99$ ciascuno.

Nexus Player è un media center dotato di un processore Intel Atom quad-core da 1.8GHz con una GPU Imagination PowerVR Series 6 e 1GB di memoria RAM. La memoria interna è da 8GB e questo è già un grosso limite per il dispositivo, dato che la memoria finisce dopo aver installato appena 4-5 giochi. Sul fronte della connettività, invece, il dispositivo supporta il Bluetooth 4.1 ed il Wifi 802.11 ac 2×2 (MiMo) per collegarsi alla Rete.

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Il telecomando in dotazione ha solamente la connettività Bluetooth Smart per trasmettere comandi al Nexus Player ed è alimentato da 2 batterie AAA (presenti in confezione). I tasti del telecomando sono: Ricerca Vocale, controllo direzionale, tasto centrale di selezione, indietro e pagina principale. È presente anche un microfono che viene utilizzato per raccogliere la nostra voce quando diamo comandi vocali.

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Il GamePad acquistabile a parte invece è molto classico e riprende nel design il controller della Xbox sia quello della PlayStation, con frecce direzionali a sinistra, analogici al centro e X, Y, A e B sulla destra. R1, R2, L1 ed L2 sono a portata di indice, mentre tasto pagina principale, indietro e di accensione sono posti frontalmente e al centro. Manca purtroppo la vibrazione.

Sul piano dei materiali, sia il Nexus Player che i suoi controller risultano essere in plastica, ma molto solidi e compatti. La comunicazione tramite Bluetooth dei controlli remoti avviene efficacemente e la connettività WiFi del Nexus Player appare stabile.

Curiosità: nel caso in cui non si abbiano sottomano né il telecomando né il gamepad del Nexus Player, è possibile comandare il media center attraverso il telecomando stesso della TV, con l’unico difetto di avere un tempo di risposta più lento (passando tramite gli infrarossi).

L’hardware del Nexus Player, in sintesi, non è il top che il mercato potrebbe offrire, tuttavia si tratta di un dispositivo che sfrutta poco il multitasking e di conseguenza ecco spiegato il singolo gigabyte di RAM. Meno ovvia è la spiegazione del perché la memoria di massa presente sia così poca, dal momento che seppur vengano installati solamente ed esclusivamente giochi e non contenuti multimediali che rimangono ovviamente in cloud (come film e musica), risulta comunque decisamente limitante.
Attraverso la porta microUSB è possibile collegare un cavo OTG e quindi collegare una memoria di massa ma non è ovviamente possibile utilizzarla come espansione di memoria per giochi e app.

Uno dei difetti, dal punto di vista hardware, del Nexus Player è il fatto di essere pensato per rimanere sempre acceso e, di conseguenza, è sprovvisto di un tasto di accensione e spegnimento o anche solo di un pulsante per spegnerlo. Un LED di notifica quasi nascosto ci indica se il Player è acceso o spento.

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Software

Android TV è il sistema operativo del Nexus Player e stiamo parlando di un software non ancora del tutto maturo, seppur comunque completo nella sua essenzialità. Android TV è basato su Android 5.0 Lollipop e, non a caso, se clicchiamo più volte sul numero di versione del sistema operativo comparirà il famoso easter egg Flappy Droid.

L’avvio impiega circa 40 secondi e presenta un’animazione identica a quella vista sugli altri dispositivi Nexus con Android Lollipop, ma la schermata che ci attende è completamente diversa da quella classica che siamo abituati a vedere sui dispositivi Android. I contenuti infatti la fanno da padrone e occupano il 90% dello spazio a disposizione: non abbiamo più applicazioni con cui aprire i contenuti, ma solo i contenuti che vengono aperti in automatico dalle applicazioni predisposte.

La schermata è suddivisa in righe occupate da tante “piastrelle” rettangolari differenti. Nella prima riga troveremo gli ultimi film rilevanti disponibili all’acquisto o al noleggio ed eventuali video di YouTube rilevanti; nella seconda abbiamo invece dei collegamenti rapidi a Play Film, Play Store, Play Musica e alle applicazioni scaricate, mentre nella terza riga vengono mostrati i giochi installati dal Play Store.

Tutta l’interfaccia è stata completamente ripensata e adattata alla navigazione da telecomando o da gamepad. Improvvisamente, tutti i vari media center con Android appaiono in una luce diversa: l’usabilità di Android TV è un altro pianeta rispetto ai precedenti prodotti. Non solo, infatti, cambia la schermata principale dove ora regnano i contenuti; tutto il sistema è stato rivisto e ottimizzato. Abbiamo provato ad usare il sistema sia con il telecomando che con il gamepad e l’impressione è stata nettamente positiva, perché non bisogna più lottare con un’interfaccia pensata per il touch come avveniva con i media center con Android finora in commercio.

L’interazione avviene anche tramite la voce: si preme sull’apposito pulsante sul telecomando e poi si effettuano ricerche come si farebbe normalmente su Google Now. L’unica pecca del sistema di ricerca è che, anziché mostrare i contenuti provenienti dalle diverse fonti in maniera unificata e chiara, il sistema li mostra divisi per categorie non sempre facilmente distinguibili. Esempio pratico: cercando “Black Dog” dei Led Zeppelin, Android TV non mostra tutti i possibili contenuti che possono coincidere con la nostra ricerca, ma mostra (inspiegabilmente, in questo caso) un messaggio in cui spiega che non ha trovato niente cercando su Google Play e, subito sotto, un collegamento a YouTube che apre, però, un video apparentemente casuale e non permette di scegliere quello che più può soddisfarci. Da migliorare questo aspetto insomma.

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Fra le impostazioni possiamo scegliere se attivare la funzionalità Cast e quindi trasmettere, proprio come accade con la Chromecast, una finestra del browser chrome o un video di YouTube sulla TV di casa. È possibile inoltre cambiare la lingua, impostare una nuova rete WiFi, un nuovo account Gmail (è possibile configurarne solamente uno per volta), oppure controllare se sono disponibili aggiornamenti software o se vogliamo configurare un nuovo controller Bluetooth.

Anche in Italia è possibile usufruire di tutti i servizi disponibili quindi si possono acquistare e noleggiare film, guardare quelli già acquistati, ascoltare musica se abbiamo Play Music Unlimited e scaricare giochi dal Play Store oltre che avviarli per giocare. I contenuti presenti sono tutti in lingua italiana se l’account Gmail è impostato su “Italiano” mentre i testi di sistema (la maggior parte) sono in inglese essendo una delle poche lingue disponibili.

Una delle funzionalità portanti di questo dispositivo è quella di trasformarsi all’occorrenza in una console e quindi di poter giocare con tanto di gamepad. Al momento attuale i giochi supportati dal Nexus Player non sono molti ma fra questi troviamo titoli rinomati tra cui: Modern Combat 4, Final Fantasy, Asphalt 8 e Goat Simulator. Tutti i giochi girano in modo impeccabile e non abbiamo riscontrato rallentamenti o problemi di lag.

Nel complesso il software gira in modo fluido e reattivo, le azioni del telecomando e del gamepad avvengono istantaneamente e non sembrano esserci problemi di gestione della RAM o delle prestazioni.

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In conclusione

ASUS Nexus Player risulta essere un prodotto interessante ma che ha sicuramente bisogno di essere sviluppato ed arricchito. La sua destinazione non è perfettamente delineata e i margini delle sue possibilità risultano ancora sfumati: è una console, una chromecast oppure un media player? È e vuole essere entrambi e, per il momento, riesce a farlo anche bene pur con tutti i limiti del caso. Il punto di partenza è buono, speriamo che Google continui a svilupparla e ad incentivare gli sviluppatori a rendere compatibili i loro giochi, perché al momento non sono più di una trentina.

Il Nexus Player non è ancora disponibile in Italia e non sappiamo se arriverà mai. Per il momento manca anche la lingua italiana, di conseguenza un suo arrivo a breve nel Bel Paese non sembra essere previsto. Il suo prezzo in America, per chi fosse interessato, è di 99$.

VOTI

Ergonomia (gamepad) 8.2
Hardware 8
Materiali 7.5
Software 8.5
Qualità/Prezzo 9
Esperienza utente 8.5
Voto Finale

8.4