Il tallone d’Achille di tutti gli smartphone è ovviamente la batteria, la quale non riesce a fornire un’adeguata autonomia che può permettere di raggiungere almeno i 2 giorni di utilizzo. Solo alcuni dispositivi, come Motorola Razr MAXX, riescono in parte in quest’impresa grazie alla batteria da 3.300 mAh di cui sono dotati, ma tutti gli altri in effetti sotto questo punto di vista lasciano parecchio a desiderare.

Da Philips, però, arriva il primo smartphone Android che dà all’autonomia nuova linfa vitale. Lo smartphone si chiama Xenium W8510 ed è dotato di una batteria anch’essa da “soli” 3.300 mAh, che non sono nemmeno tanti a dire la verità. Quello che però Philips ha introdotto, sono una serie di ottimizzazioni software ed hardware che consentono a questo smartphone di avere un’autonomia pari a ben 35 giorni in stand-by, od a 18 ore in chiamate in 3G o ancora a 14 ore di web browsing in Wi-Fi.

Per il resto, lo smartphone si presenta come un dispositivo di fascia medio-alta, con un processore quad-core, 1 GB di RAM e display da 4,7 pollici HD. Altre caratteristiche su questo dispositivo non sono ancora state comunicate, ma sappiamo che sul suo lato destro è presente un tasto dedicato al risparmio energetico.

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Una delle particolarità interessanti di questo dispositivo è inoltre la velocità con cui viene effettuata la ricarica della batteria. Se, infatti, lasciamo lo smartphone in carica per 10 minuti con la batteria allo 0%, il dispositivo sarà in grado di offrire ben 10 ore di autonomia in stand-by o 2 ore di autonomia in chiamata. Con 30 minuti di ricarica, invece, lo smartphone può offrire ben 57 ore di autonomia in stand-by e 6 ore di autonomia in chiamata.

Sicuramente tutte le aziende del panorama Android dovrebbero apprendere da Philips quella che è l’ottimizzazione dei consumi, che senza utilizzare mezzi termini possiamo dire che passa sempre in secondo piano. Com’è ovvio, inoltre, questo è comunque ancora poco e ci si augura che in un futuro molto prossimo si arrivi a realizzare batterie e ad ottimizzare il software e l’hardware in maniera tale da riuscire a coprire almeno 3 giornate di utilizzo.

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