Microsoft continua nella sua operazione di insediamento sui terminali Android nel tentativo di combattere il nemico dall’interno. Il mese scorso il colosso di Redmond ha concluso un accordo con 11 produttori di hardware per includere le proprie app sui loro dispositivi.

Tra i nuovi partner troviamo Samsung, Dell e Pegatron Tecnology che avrebbero concluso un accordo che si rivelerà vantaggioso per entrambe le parti. Ogni produttore di dispositivi Android deve pagare una royalty a Microsoft che detiene alcuni importanti brevetti legati agli smartphone e ad Android.

L’accordo sottoscritto prevede degli sconti sulle royalty per i produttori che preinstalleranno nei loro dispositivi le app Office, OneDrive e Skype. A questo punto sarà difficile per Google convincere i partner a rifiutare l’offerta di Microsoft visto che la maggior parte dei produttori opera con margini di guadagno ridottissimi, se non addirittura in perdita.

La mossa di Microsoft si è rivelata strategicamente vincente ed appetibile per i produttori che hanno tutto da guadagnare nell’inserire le app Microsoft nei loro sistemi. Per gli utenti finali il tutto si tradurrà in un aumento delle applicazioni preinstallate, talvolta comode, talvolta inutili e destinate ad occupare inutilmente spazio nella memoria interna.

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