LG ha annunciato ufficialmente il G2 Mini qualche giorno fa, ma siamo riusciti ad andare oltre il mero comunicato stampa solo ora. G2 Mini è il “fratellino piccolo” di G2, da cui eredita i tasti posteriori e – in realtà – poco altro.

Seguendo la scia di altri noti marchi (chi ha detto Samsung?), LG propone una versione “mini” del suo smartphone top di gamma. Purtroppo non assistiamo ad una riproposizione delle stesse specifiche tecniche in un formato più piccolo come ha fatto Sony con il suo Z1 Compact (che abbiamo recensito da poco), ma alla creazione di uno smartphone completamente nuovo che si distingue, però, per l’inclusione di alcune funzionalità presenti sul dispositivo di punta (come, ad esempio, i tasti sul retro).

Si tratta di un riadattamento di L90, il nuovo smartphone di fascia media della serie L III, con qualche aggiunta e miglioria e con i tasti sul retro. Lo schermo è identico e non si fa notare, purtroppo, per l’altissima qualità che avevamo potuto notare su G2: se, da un lato, il pannello IPS è di qualità, dall’altro la risoluzione limitata ad appena 960×540 rende impossibile avere una definizione sufficiente ad apprezzare in pieno tutti i dettagli. Rispetto a Nexus 4 i colori sono più naturali e vivi, ma non c’è paragone in quanto a dettagli riprodotti.

Il dispositivo è sufficientemente compatto ma rimane comunque di dimensioni importanti: i bordi dello schermo sono stati ridotti ai minimi termini, ma d’altro canto non è possibile comprimerli più di tanto. Inspiegabile sia funzionalmente che (soprattutto?) esteticamente la scelta di ridurre al minimo la cornice attorno al display ma di aggiungere in contemporanea un profilo nero.

Altrettanto inspiegabile la scelta di commercializzare in Europa la versione con Qualcomm Snapdragon 400 e fotocamera da 8 megapixel anziché la versione con Tegra 4i e fotocamera da 13 megapixel.

Con un prezzo inferiore ai 300€, G2 Mini ha sicuramente più di qualche carta da giocare contro i suoi avversari nella stessa fascia, ma saprà tenere testa alla concorrenza sempre più in crescita e sempre più agguerrita proprio nella fascia tra i 250 ed i 400€?