Se il 2013 è stato l’anno del Full HD nel panorama smartphone, il 2014 sarà sicuramente l’anno del QHD (Quad HD), con una risoluzione che si spinge fino ai 2560×1440 pixel, ossia il quadruplo del normale HD, che solo fino a due anni fa era il top a cui si poteva ambire per il display di uno smartphone. La velocità di sviluppo in questo campo ha subito una brusca impennata negli ultimi due anni, basti pensare al Galaxy S e all’S2, dispositivi di soli 4 e 3 anni fa rispettivamente, e ancora molto in voga (soprattutto l’S2), che montavano un display con una risoluzione di soli 800×480 pixel. E così, paradossalmente, ci ritroviamo oggi da una parte con smartphone che montano dei super display che superano abbondantemente i 400 ppi, nonostante l’occhio umano non riesca a distinguere i pixel oltre i 300 ppi, e dall’altra con televisori e notebook che molto difficilmente (e a carissimo prezzo) superano la risoluzione Full HD.

Se dunque l’occhio umano è così limitato fisicamente perché continuare a spingersi oltre? La differenza è tale da essere giustificata?

Alcuni blogger cinesi hanno provato a dare una risposta realizzando un confronto fotografico con tre modelli campione, tutti settati alla massima luminosità. I tre terminali scelti per il confronto sono il nuovissimo Vivo Xplay 3S con il suo display QHD(490 ppi), il Samsung Galaxy Note 3 con il suo display Full HD (386 ppi) e l’Apple iPhone 5S con il suo display Retina (326 ppi).

Dalle immagini sembra che il Vivo Xplay 3S sia più luminoso, anche se è necessario specificare che la luminosità è assolutamente indipendente dalla densità di pixel per pollice e che il Note 3, a differenza degli altri due monta un pannello AMOLED, che per sua natura ha una luminosità inferiore ai pannelli LCD IPS. Per quanto riguarda la definizione invece non si notano differenze rilevanti tra i tre dispositivi, a conferma di quanto ormai si sia raggiunto il limite in termini di “visibilità umana”. È inoltre necessario aggiungere che per quanto possa essere ben realizzato, un confronto fotografico non potrà mai essere indicativo quanto un confronto dal vivo ed è per questo motivo che il nostro giudizio non può spingersi oltre.

Voi invece che ne pensate? Siete contenti dell’innovazione portata ormai annualmente sui display degli smartphone o vorreste un’implementazione pratica più intelligente (vedasi consumi della batteria)?