Eric Schmidt, Presidente Esecutivo di Google, in un report al Wall Street Journal si lascia andare in dichiarazioni molto interessanti che prospettano nuovi scenari di sviluppo per il Google Glass. Sappiamo che l’occhiale intelligente di Google è un dispositivo che può funzionare sia tramite comandi vocali, sia tramite gesture oculari, sia tramite gesture con le mani, ma ci sono ovviamente degli accorgimenti che vanno presi in base al posto in cui ci si trova in quel momento.

Eric Schmidt, parlando delle azioni vocali del Google Glass, definisce il loro utilizzo “strano“, perchè “ci sono ovvi posti in cui non possono essere utilizzate poichè inappropriate“. La compagnia di ricerca sul web più potente del mondo dovrebbe quindi lavorare su una sorta di “galateo” per l’utilizzo del Google Glass, ovvero su regole ben precise che devono essere rispettate per utilizzare questo dispositivo. Più di una fonte, comunque, afferma che Google già ci sta lavorando.

Riguardo le applicazioni per il Glass, invece, si sta iniziando a selezionare quali dover implementare all’interno del dispositivo, applicazioni che sono sotto vaglio da parte di Google che vuole prendersi tutto il tempo necessario per operare le migliori scelte. Eric Schmidt, infatti, afferma che “il Glass è una cosa del tutto nuova, quindi vogliamo essere molto cauti“, confermando che Google sta adottando una politica molto più restrittiva per le applicazioni per il Glass rispetto a quella per Android, nonostante il Glass sia comunque un dispositivo Android.

Infine, Schmidt risponde ad una domanda che molti utenti probabilmente si chiedevano, e cioè che con il Glass non sarà possibile (crediamo almeno all’inizio) comunicare visivamente con altri utenti.

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