L’IFA è giunta al termine da ormai un paio di settimane e abbiamo deciso di pubblicare qualche pensiero sull’evento – sia in bene che in male, sia sui prodotti che sull’esperienza di partecipare ad una fiera del genere. I tempi sono stati un po’ lunghi per via degli impegni, degli imprevisti e delle incombenze che, inevitabilmente, aspettavano il nostro ritorno per piombarci addosso.

Come prima cosa vorremmo ringraziare quanti di voi ci hanno seguito nella nostra avventura berlinese: è solo grazie a voi che il tutto ha acquisito un senso.

Più di una fiera

L’IFA 2014 per me è stata molto più di una semplice fiera dedicata al mondo della tecnologia. Come molti di voi sapranno, infatti, ho smesso di creare video per TuttoAndroid durante il mese di Gennaio 2014 per via di impegni universitari abbastanza asfissianti; con la fiera di Berlino, però, ho avuto occasione di ricongiungermi con il team e reinserirmi, seppur per soli 5 giorni, all’interno di questo mondo che tanto ho amato e che continuo ad amare.

La fiera in sé è stata abbastanza interessante sotto diversi punti di vista: partendo dai prodotti, chi mi conosce sa che sono un amante della serie Note di Samsung, e con il Note 4 l’azienda ha presentato esattamente ciò che mi aspettavo, vale a dire un device molto simile a quello precedente ma rinnovato per ciò che riguarda i materiali e alcune funzionalità software; ci sono, però, altri due smartphone che mi hanno particolarmente colpito: lo Z3 compact di Sony (a parer mio il miglior dispositivo per quella dimensione di schermo) e il Galaxy Alpha di Samsung.

Durante l’esperienza tedesca ho avuto modo di approfondire la conoscenza di Android Wear, sistema operativo che fino a quel momento non avevo avuto modo di provare e sul quale ero abbastanza scettico, ma che mi ha fatto ricredere in pochi giorni di utilizzo. Ad IFA sono stati presentati molti nuovi smartwatch e il G Watch R a parer mio è la dimostrazione che un indossabile da polso, per essere apprezzato, deve essere quanto più simile a un orologio tradizionale.

Mettendo per un attimo da parte i dispositivi presentati, l’IFA di Berlino – così come accaduto nel 2013 – mi ha dato l’opportunità di presenziare ad eventi in grande stile come quello di Samsung o di Huawei, che generalmente guardo solo da casa, e di avere contatti con le più importanti aziende del mondo mobile a livello internazionale… Insomma, un’esperienza stressante ma che riesce a darti molte soddisfazioni quando ci si rende conto che gli utenti ti seguono assiduamente e richiedono a gran voce anteprime, opinioni e considerazioni su ciò che si è visto. Partecipare ad un evento come l’IFA in qualità di addetto stampa vuol dire anche ritrovarsi a sorseggiare un aperitivo su un grattacielo con vista su Berlino in compagnia dei PM di LG (a questo proposito vi consiglio di guardare il divertentissimo video-selfie con Raffaele Cinquegrana), ritrovarsi in mezzo ad una decina di ragazze alte 2 metri che ti offrono ammiccando cocktail da Huawei, o ancora fare una scorpacciata di cibo da leccarsi i baffi e birra al Pepcom in compagnia degli altri tre membri dello staff.

Insomma l’IFA, per una persona come me che ha fatto della tecnologia uno dei punti cardini attorno al quale ruoterà il proprio futuro (studio Ingegneria Informatica), è un’esperienza a dir poco straordinaria che ti catapulta in un mondo che hai avuto solo modo di immaginare fino a quel momento. Anche se per me non era la prima esperienza, avendo partecipato anche ad IFA 2013, sono rimasto ugualmente colpito – anzi, considerando che quest’anno lo staff era composto da altre tre splendide persone siamo riusciti a lavorare in tranquillità e a portarvi dei contenuti di qualità decisamente superiore.

Emanuele Capone

Evento indimenticabile, soprattutto la compagnia

Partecipare ad un evento di portata mondiale dove vengono mostrate in anteprima tutte le novità nell’ambito della tua passione è qualcosa di eccezionale. Se a questo si aggiunge la buona compagnia dei membri del team di TuttoAndroid, beh, l’IFA 2014 diventa qualcosa di davvero indimenticabile.

Abbiamo passato 5 giorni tra imprevisti, corse, lunghe camminate ma soprattutto tante risate vivendoli comunque con spensieratezza – anche se il mio G Watch continuava imperterrito a ricordarmi di aver superato traguardi ultraterreni di passi effettuati.

Nel contempo abbiamo svolto il nostro lavoro di copertura dell’evento nel migliore dei modi cercando anche di portare un po’ di IFA sul sito attraverso Vlog, video “Groufie” (offero “group selfie”, come piace chiamarli a Huawei) e Hangout serali.

Tutte belle esperienze che speriamo di replicare, magari con meno imprevisti, i prossimi anni.

Mikhael Costa

Gli incontri, più che i prodotti

Questa è la prima volta che mi sono recato all’IFA – e l’ho trovata enorme e stupenda. Come per il Mobile World Congress, però, l’ho trovata un po’ sottotono: le novità più grandi sono state, in realtà, quasi di poco conto. Sony Xperia Z3 (nelle diverse varianti) e Galaxy Note 4 sono stati indubbiamente le star dell’evento, ma nessuno dei due aveva sufficiente forza per stupire e cambiare la situazione, poiché sono – di fatto – degli aggiornamenti minori rispetto ai precedenti modelli. Con questo non voglio sminuire nessuno dei due dispositivi, ma semplicemente far notare come le novità siano sempre più risicate e come i produttori presentino dispositivi che sono poco più che piccoli aggiornamenti. L’unico dispositivo che porta una novità vera, Galaxy Edge, appare in realtà poco utile e addirittura scomodo da usare, secondo chi l’ha provato.

Ciò che più mi ha dato soddisfazione in questo IFA è l’esperienza ed il contatto con altre persone. È sempre soddisfacente imbarcarsi in una “impresa” come questa e l’esperienza che se ne trae è (quasi) sempre positiva poiché si impara molto, sia per quello che si vede e che si fa, sia per il continuo confronto con le altre persone del team e con le persone che si incontrano. Con questo arriviamo al secondo punto, che è quello a mio parere più bello e più importante: il contatto continuo con gli altri membri dello staff, gli incontri con persone nuove e le chiacchierate e le discussioni.

Tutti gli incontri sono stati a dir poco edificanti e contribuiscono, ciascuno a suo modo, a rendere unico ogni momento. Abbiamo avuto incontri interessanti sia durante la fiera che fuori. All’interno della fiera ho avuto una bellissima chiacchierata a tutto tondo sull’esperienza IFA (e non solo) con una ragazza dell’ufficio stampa di 3Doodler, ad esempio, così come con la responsabile del marketing di Sony Italia. È stato divertente anche parlare con una delle organizzatrici di ShowStoppers. Al di fuori, invece, abbiamo incontrato la proprietaria di un piccolo locale che è stata semplicemente fantastica.

È indubbiamente bello recarsi ad una fiera come l’IFA, dove qualunque appassionato di tecnologia si sente come un bambino in un negozio di caramelle, ma non è il vedere i prodotti che costituisce l’aspetto più interessante. I prodotti passano in secondo piano, perché non rimangono. I ricordi dei telefoni svaniscono e non lasciano niente di concreto, mentre gli incontri con le altre persone aiutano a crescere, a maturare, a cambiare opinione e ad aprire le proprie vedute.

Tornando a parlare dei prodotti, come già detto durante un Hangout durante i giorni scorsi ho scelto il nuovo Sony Walkman A15 come il prodotto più interessante della fiera. Sono rimasto semplicemente allibito sentendo il suono che ne usciva (anche se il merito va, in parte, anche alle cuffie!).

Ancora una volta, però, le cose più belle che sono presenti a queste fiere non sono tangibili e non possono essere riportate o condivise – almeno non appieno. Sono quelle cose che ci portiamo dentro e che rimangono ad essere veramente importanti, ma sono anche quelle più difficili da apprezzare davvero e da tenersi stretti.

Riccardo Robecchi

Prime esperienze

La mia prima esperienza all’ IFA è stata straordinaria dall’ inizio alla fine. Per me significa soprattutto aver raggiunto un bel traguardo, considerando che giusto 9 mesi fa ero un attivo utente del forum TuttoAndroid ma nulla più. Per questo non posso che ringraziare Mikhael e tutto il team di blogger e mod, che mi ha accolto ed aiutato fin dal primo giorno. Ho sempre seguito TuttoAndroid come utente e ora che ne sono parte posso garantirvi che questi ragazzi si fanno in quattro per offrire la loro competenza e professionalità. L’ IFA è stata anche un’ ottima occasione per conoscerci in prima persona ed è stato fantastico poter lavorare e collaborare in sintonia con tutto il team per coprire al meglio l’intero evento.

Parlando della fiera, è stato come entrare in un mondo patinato e scintillante. Gli stand, gli eventi, il contatto privilegiato con le aziende, l’essere considerati come veri professionisti della stampa. Tutto ciò è una continua novità che è impossibile da vivere se non con immenso stupore. Rispetto ai prodotti posso dire che l’intera nuova gamma Sony, con un plauso particolare per lo Z3 Compact, ha alzato l’asticella della qualità di uno smartphone o tablet. Z3 è uno Z2 perfezionato e probabilmente il miglior smartphone  mai realizzato, il tablet ha un design incantevole mentre lo Z3 Compact è semplicemente fantastico. Complimenti a Sony.
Mi sono poi piaciuti i piccoli telefoni con Windows Phone che cominciano a comparire tra le aziende minori, sono agguerriti sfidanti degli Android di fascia bassa e personalmente aggiungerei anche che sono migliori poichè possono sfoggiare una velocità ed una qualità fotografica nettamente superiore rispetto ai fratellini con il robottino verde. Mi hanno un po’ deluso i wearable in genere, ormai se ne vedono di ogni tipo ma nessuno ha catturato le mie attenzioni quanto basta per convincermi all’ acquisto. Rimandati.

Concludo ringraziando anche voi utenti, che avete dimostrato di apprezzare i nostri sforzi seguendoci tutte le sere via Hangout, sugli articoli e sul nostro canale YouTube, dimostrando inoltre di saper perdonare anche qualche svista ed errore dovuti principalmente alla mia totale inesperienza.

Piano piano imparerò dai miei ben più navigati colleghi e grazie ai vostri  preziosi consigli potrò, insieme al team, continuare questa bella esperienza.

Matteo Virgilio