La velocità di lettura e scrittura di un sistema da e sulla memoria interna è uno dei (tanti) fattori che determinano le prestazioni generali di un dispositivo e che, di conseguenza, influenzano in maniera considerevole l’esperienza dell’utente.

I moderni smartphone integrano delle memorie di tipo NAND Flash e, più nello specifico, si affidano a dispositivi di memorizzazione denominati eMMC (embedded MMC). Lo standard eMMC prevede differenti versioni, la più recente delle quali è la 5.0.1.

I colleghi di PhoneArena, con l’ausilio dell’app AndroBench, hanno eseguito una serie di benchmark per valutare le prestazioni in lettura e scrittura degli smartphone Android più famosi.

I test riportano le performance suddivisi in 4 categorie:

  • lettura sequenziale;
  • lettura random;
  • scrittura sequenziale;
  • scrittura random.

Quando si esegue una lettura/scrittura sequenziale si prendono in considerazione dei blocchi di dati (in questo caso pari a 256 KB) che sono situati uno dopo l’altro all’interno della memoria. Quando si eseguono delle operazioni random vengono presi in considerazione dei dati (con grandezza 4K in questo caso) che non sono posizionati in maniera sequenziale.

Di seguito i risultati:

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