ASUS ha presentato il PadFone Mini al CES di Las Vegas, ma solo al Mobile World Congress 2014 siamo riusciti a provarlo. Il dispositivo è una riproposizione di quanto già visto con i precedenti PadFone, ma su scala più ridotta: lo schermo del telefono è da 4 pollici, quello del tablet-dock da 7 pollici. Piccolo anche il prezzo a cui (sembra) sarà proposto: 299€.

Anche se non è ancora ufficiale (in ASUS non vogliono parlare di prezzi, ma appare chiaro il posizionamento del dispositivo), sicuramente un prezzo così competitivo fa rizzare le antenne. Mini nel nome e nel prezzo, ma non così tanto nelle caratteristiche tecniche: lo smartphone ha uno schermo da 4 pollici con risoluzione 800×480, processore Intel Atom Z2560 operante a 1.6GHz, 1GB di RAM, 8GB di ROM espandibili tramite microSD, fotocamera da 8 megapixel e batteria da 8 megapixel. Il tablet ha uno schermo da 7 pollici con risoluzione 1280×800.

Nel complesso si tratta di un dispositivo decisamente interessante. L’unica pecca evidente è lo spessore: quando il telefono è inserito nel tablet, lo spessore è davvero eccessivo e si avvicina al centimetro e mezzo. L’impugnatura è però resa più facile dal fatto che, in corrispondenza dello slot per il telefono, ci sia un rigonfiamento (il telefono stesso) che la rende più facile ed ergonomica. La finitura della plastica aiuta la presa, mentre le dimensioni complessive sia del telefono che del tablet sono tali da non impedire un’impugnatura semplice del dispositivo.

Le prestazioni sono notevoli e il telefono è fluido e reattivo. Particolarmente interessanti sono le personalizzazioni realizzate da ASUS su Android 4.3 (aggiornabile a KitKat): l’aspetto minimale dell’interfaccia e le aggiunte rendono davvero piacevole l’utilizzo.