Android Pay arriva ufficialmente sul continente asiatico e sbarca a Singapore, dove sarà finalmente possibile sfruttare la piattaforma di Google per effettuare pagamenti contactless tramite lo smartphone.

Al momento la compatibilità di Android Pay è limitata soltanto ad alcune banche (circuiti Visa e Mastercard di BS, OCBC Bank, POSB, Standard Chartered Bank e UOB). I pagamenti NFC potranno essere effettuati nei punti vendita di BreadTalk, Cold Storage, NTUC FairPrice, StarHub, Toast Box, Uniqlo e Watsons (le prime tre sono catene commerciali in ambito alimentare, StarHub si occupa di servizi per TV, mobile e web, ToastBox è una catena di bar, Uniqlo vende abbigliamento e Watsons è un rivenditore di prodotti di bellezza e makeup). Inoltre Android Pay sarà anche disponibile nei negozi di 7-11, McDonald e Subway.

Continua dunque l‘espansione della piattaforma di pagamento mobile di Google, che dopo essere arrivata in Europa nel Regno Unito circa un mese e mezzo fa, adesso si lancia alla conquista di un altro continente sbarcando in Asia, dove dovrà vedersela con Samsung Pay, che sta facendo registrare segnali incoraggianti.

Per quanto riguarda l’arrivo in Italia, è prevedibile che esso non si concretizzerà a breve poichè, come sappiamo fin troppo bene, gli abitanti del Bel Paese sono tra i più restii ad utilizzare metodi di pagamento diversi dai contanti.