Android N, la nuova versione del sistema operativo di Google, non era attesa fino al mese di maggio, quando BigG aprirà le porte del suo Google I/O; dai colleghi di Ars Technica veniamo a sapere, però, che Android N avrebbe già fatto capolino, e che addirittura la Developer Preview sarebbe disponibile a breve.

Google avrebbe infatti deciso di anticipare la tabella di marcia nel rilascio dell’anteprima dedicata agli sviluppatori, in modo da poter ricevere i feedback degli utenti il più presto possibile ed intervenire di conseguenza. La preview non sembra essere ancora disponibile tramite i canali ufficiali di Google, ma sono disponibili alcuni screenshot di quello che sarà Android N e che ci mostrano alcune delle funzionalità implementate in questa nuova versione.

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Innanzitutto possiamo vedere come sarà possibile gestire meglio lo schermo grazie alla possibilità di separarlo in due parti distinte; la possibilità di sfruttare un sistema di multi-window, e quindi utilizzare due applicazioni sullo stesso schermo, non è propriamente una novità visto che viene già implementata in diversi dispositivi (ad esempio, nei nuovi Samsung Galaxy S7); per quanto riguarda Android in versione stock, però, è la prima volta che la vediamo.

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Per l’implementazione di questa funzionalità gli sviluppatori dovranno aggiungere un nuovo attributo (android:resizableActivity) con il quale andare a specificare la dimensione minima e altri parametri. Presente poi anche un’opzione che potrebbe consentire di ridurre qualsiasi applicazione in una piccola finestra flottante.

La barra delle notifiche è stata completamente ridisegnata, e questi nuovi screenshot sembrano confermare le immagini precedentemente emerse. La parola d’ordine è design minimale, anche se sarà possibile accedere a nuove funzionalità come la possibilità di rispondere in modo rapido direttamente dalla notifica senza aprire l’applicazione correlata.

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Le notifiche potranno inoltre essere “espanse” con un singolo tap, un po’ come avviene ora su Android Wear (il che potrebbe ridurre al minimo lo spazio occupato dalla notifica stessa nella tendina).

Google ha potenziato anche Doze, ora in grado di aiutare la nostra batteria anche quando lo schermo è acceso; ovviamente questa funzionalità richiederà un test più specifico per capirne a pieno il funzionamento. Google avrebbe poi lavorato molto su Project Svelte, in modo da velocizzare il robottino anche su quei dispositivi che non sono il massimo in quanto a velocità.

Per quanto riguarda informazioni più tecniche, Google ha aggiornato il sistema a Java 8, passando da un’implementazione basata su Apache Harmony all’OpenJDK di Oracle. Questo permette di accedere a tutte le novità di Java 8 e non solo: tramite il compilatore chiamato “Jack”, infatti, è possibile scrivere applicazioni utilizzando le funzioni presenti in Java 8 per ottenere applicazioni compatibili con Android 2.3 e successivi. Google vorrebbe seguire più da vicino lo sviluppo di Java mantenendo, però, la retrocompatibilità.

Come al solito la developer preview non da informazioni sul nome, indicando la nuova versione del robottino solamente come Android N; Hiroshi Lockheimer ha però diffuso un messaggio in cui scrive “we’re nut tellin’ you yet” giocando sull’assonanza tra “nut” e “not” e fornendo indizi sul nome, dato che “nut tellin'” sembra vicino a “Nutella”. Non ci sono informazioni nemmeno sulla presenza o meno del navigation drawer, di cui vi abbiamo già parlato in altri articoli.

Tra le novità dovrebbe anche esserci il programma Android Beta, che andrebbe parzialmente a sostituire l’attuale programma Developer Preview. Al momento sia l’articolo di Ars Technica che le pagine sul sito di Google risultano inaccessibili, ma la pagina di errore 404 del programma Beta è differente rispetto alle altre, forse un segno che qualcosa bolle in pentola. Altre novità dovrebbero emergere nel corso delle prossime ore.

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