Il Google I/O è ormai prossimo e al suo inizio manca poco più di un mese. Conosciamo già da tempo che Google presenterà la prossima versione di Android, denominata Key Lime Pie. Le voci che giungono ogni giorno, non fanno che confermarlo. Secondo delle ultime notizie, Key Lime Pie dovrebbe rivoluzionare il sistema Android. Non dovrebbe essere un passaggio come già successo da 4.1 a 4.2 Jelly Bean, ma dovrebbe essere completamente rinnovato.

Il primo aspetto che dovrebbe essere rinnovato riguarda il Kernel. Con l’arrivo di Android Key Lime Pie dovrebbe essere introdotto il Kernel 3.8, almeno sui Nexus direttamente al lancio della nuova versione. Sappiamo bene quanto un Kernel stabile sia fondamentale per un corretto funzionamento del sistema. Con la sua introduzione, dovrebbe trarne benefici innanzitutto la RAM in quanto dovrebbe esserne utilizzata molto meno dal sistema, in modo da avere un Multitasking più fluido, stabile e veloce.

A rendere il sistema fluido ai massimi livelli dovrebbe pensarci sempre il “Progetto Burro“, ma in una versione ancora migliorata. In secondo luogo, a trarne benefici dovrebbe essere anche la batteria, anche se non ci aspettiamo miracoli ma solo miglioramenti dell’attuale durata. Il secondo aspetto, meno concreto ma possibile, riguarda l’introduzione del cosiddetto “RoadRunner“. Questa caratteristica proviene da Motorola e potrebbe essere possibile vista l’acquisizione da parte di Google. Il suo funzionamento dovrebbe riguardare la durata della batteria, migliorandola in modo consistente, proprio come avviene già con i dispositivi Motorola.

Il terzo aspetto riguarda il supporto dei dispositivi in grado di eseguire Key Lime Pie. Secondo alcune voci, la nuova versione di Android sarebbe in grado di supportare solo dispositivi con CPU quad core. Vi diciamo subito che siamo molto scettici a riguardo, ma è anche vero che fino a prova contraria tutto è possibile. Se fosse davvero così tantissimi dispositivi dual core sarebbero tagliati automaticamente fuori dagli aggiornamenti ufficiali alla nuova versione di Android, a meno che non si voglia far ricorso a rom personalizzate che senza dubbio non mancheranno.

Questo significherebbe, se fosse vero, che moltissimi dispositivi rimarrebbero bloccati con Android Jelly Bean. Non solo, ma se fosse davvero così, imporrebbe in poco tempo ai vari produttori di iniziare a pensare alla fascia bassa del mercato con dispositivi basati su processori quad core, a meno che non vogliano commercializzarli con versioni di Android obsolete. Miglioramenti dovrebbero averne anche tutte le azioni di sistema, come spegnere e accendere la WiFi, il Bluetooth, che dovrebbero diventare più facili ed immediate. Alcune voci vorrebbero anche miglioramenti per quanto riguarda la luminosità dello schermo e per il riconoscimento vocale, immaginiamo con un miglior supporto di Google Now.

Senza dubbio avremo una nuova e aggiornata tastiera, come è sempre avvenuto con le precedenti versioni di Android. Dovremmo avere, insieme alla presentazione della nuova versione di Android, anche l’introduzione del chiacchieratissimo servizio di messaggistica unificata e multi-piattaforma dell’azienda di Mountain View, Google Babel. Insieme alla tastiera e Google Babel è anch’esso ormai certo: un nuovo e rinnovato Play Store. Come successo per Babel, abbiamo avuto numerosi indizi accompagnati da screenshot, video e quant’altro del suo prossimo arrivo. Immaginiamo di vederlo al prossimo Google I/O insieme ad Android Key Lime Pie.

Ci si aspetta di vedere, anche, il famoso “Customization Center“, anche in questo caso nutriamo scetticismo a riguardo. Si tratta di quella funzione che permette di personalizzare totalmente il dispositivo Android e di scegliere se eseguire l’interfaccia stock di Android o quella personalizzata del produttore. Sempre più dubbia, invece, la possibile presentazione del Nexus 5, ormai data quasi per certa verso la fine dell’anno, come con i precedenti smartphone Nexus.

Non è la prima volta che vi parliamo di possibili caratteristiche di Key Lime Pie e come sempre, per ora almeno, si tratta di sole voci, non confermate. Molte di esse, come Babel, Play Store, il Kernel, la tastiera, possiamo quasi dire con assoluta certezza che ci saranno. Altre come il “Customization Center”, più che certezze, sono delle semplici voci, o meglio delle caratteristiche che ogni buon sostenitore di Android vorrebbe vedere nel suo sistema mobile preferito e più diffuso al mondo.

Dunque, non ci resta che invitarvi a prendere il tutto con la dovuta cautela, in quanto finché non avremo delle conferme ufficiali, anche le caratteristiche ormai molto accreditate, potrebbero subire cambiamenti. Voi quali di queste caratteristiche credete che vedremo con la prossima versione di Android Key Lime Pie e quali vorreste vedere assolutamente?

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