Quello degli acquisti in-app si sta rivelando un problema sempre più preoccupante per Google che, a causa di una disavventura capitata ad una donna a New York, si trova tra le mani un’altra gatta da pelare.

Stando a quanto riportato da GigaOM, infatti, la donna in questione avrebbe deciso di citare in giudizio il colosso di Mountain View dopo che il figlio ha sperperato 65,95 dollari per acquistare potenziamenti all’interno del gioco Run Jump Smash! della Marvel.

L’obiettivo della madre sarebbe quello di costringere Google a trovare un modo per richiedere l’inserimento di una password prima di poter effettuare un acquisto in-app, così da evitare che utenti ignari (soprattutto nel caso di bambini) si trovino inaspettati conti salati da pagare.

Allo stato attuale, infatti, effettuare l’acquisto di contenuti aggiuntivi all’interno di giochi o applicazioni è un’operazione sin troppo semplice, tanto che nelle scorse settimane sia Google che Apple sono state invitate dalle autorità dell’Unione Europea a trovare una soluzione al problema.

In attesa che ciò avvenga, negli Stati Uniti è già in corso una class action contro il colosso di Mountain View. Sarà sufficiente a spingere Google a mettere un freno a quello che è un mercato milionario?

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