Qualche settimana fa, vi avevamo parlato delle accuse poste nei confronti dell’azienda Fitbit per l’accuratezza nella rilevazione del battito cardiaco dei suoi fitness tracker. Diversi utenti avevano deciso di proporre una class action, asserendo che la pubblicità dell’azienda era ingannevole in quanto la misurazione effettuata dai dispositivi è altamente imprecisa.

L’associazione Consumer Report ha deciso di fare luce sulla vicenda, effettuando dei test su un campione casuale di utenti che utilizzano Fitbit Charge HR e Fitbit Surge. La prova è consistita in un confronto con Polar H7, una fascia cardiaca la cui precisione è stata accuratamente accertata.


Il test ha visto dei risultati molto simili tra i dispositivi. La misurazione è stata compiuta durante delle sessioni aerobiche di atleti di entrambi i sessi. Quando i valori del Polar erano pari a 150 battiti per minuto, sia Charge HR che Surge mostravano valore tra i 144 bpm e i 140 bpm, con una variabilità pari al 4% e il 7,3%, assolutamente accettabile.

Il valore dei test di Consumer Report non è legale; tuttavia l’ente continua a consigliare l’acquisto dei due tracker Fitbit. Ovviamente questa situazione permette ai concorrenti di guadagnare terreno, soprattutto se il tribunale dove è stata depositata la causa deciderà che Fitbit ha torto.

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