Circa un anno fa, Huawei sorprese molti appassionati di telefonia equipaggiando il P20 Pro con una fotocamera principale da 40 megapixel. Una risoluzione che stupì e allo stesso tempo fece sorgere dei dubbi sulle necessità reali di una risoluzione tanto elevata.

Poi si scoprì che nella quasi totalità dei casi, incluso in quello del recente Redmi Note 7, tutti quei pixel erano necessari al pixel binning, un processo che porta ad unire più pixel – quattro nella maggior parte dei casi – per ottenerne uno migliore e più luminoso e che sarà sempre più utilizzato nei mesi e negli anni a venire.

Per cui non sorprenderà se un nome importante come quello di Qualcomm si attende che presto, addirittura entro la fine del 2019, possano essere presentati degli smartphone che polverizzino quota 100 megapixel. Sì avete letto bene, non c’è alcun refuso: 100 megapixel.

Qualcomm, dal canto suo, è per nulla spaventata dalla tendenza: alcuni dei suoi chipset come Snapdragon 845 sono già equipaggiati a dovere per elaborare degli scatti fino a 192 megapixel. Sarà certamente interessante vedere quanto possa crescere la qualità con un pixel binning ancora più spinto di adesso.