In occasione della pubblicazione dei risultati fiscali relativi al secondo trimestre del 2025, Samsung ha reso noto che gli utili operativi totali sono diminuiti di oltre il 50% a causa del duro colpo subito dalla sua divisione dedicata ai semiconduttori.
Tra i dati diffusi dal colosso coreano vi sono anche alcuni dettagli relativi a Samsung Exynos 2600, il processore che dovrebbe essere utilizzato sulla serie Samsung Galaxy S26 (quantomeno su alcuni modelli).
Samsung esalta le potenzialità del chip Exynos 2600
Stando a quanto è stato reso noto, tale chip sarà realizzato con il processo Gate-All-Around (GAA) a 2 nm di Samsung Foundry e sarà il primo chipset con tecnologia a 2 nm ad arrivare sul mercato.
Il colosso coreano ci ha tenuto a mettere in evidenza che Exynos 2600 sarà in grado di offrire agli utenti notevoli miglioramenti per quanto riguarda le prestazioni NPU rispetto alla precedente generazione, con un deciso potenziamento del supporto alle funzionalità IA on-device (ossia quelle che possono essere eseguite direttamente sul dispositivo, senza la necessità di passare da server esterni).
Secondo il database del popolare test benchmark Geekbench, Exynos 2600 potrà contare su un’architettura a 10 core, così come la CPU di precedente generazione ma con una diversa disposizione dei core: a quello primario (con frequenza a 3,55 GHz) si affiancheranno tre core ad alte prestazioni (a 2,96 GHz) e sei core ad alta efficienza (a 2,46 GHz).
Per quanto riguarda la GPU, infine, Samsung avrebbe deciso di puntare su Xclipse 960, che dovrebbe essere capace di offrire prestazioni migliori di circa il 15% rispetto ad Adreno 830, la GPU di Qualcomm Snapdragon 8 Elite.
Resta da capire se Exynos 2600 sarà la sola CPU usata dal colosso coreano sulla serie Samsung Galaxy S26 o se in alcuni mercati (o per alcuni modelli) l’azienda punterà su Qualcomm Snapdragon 8 Elite 2.