Brutte notizie per chi ha puntato sull’ecosistema smart home di Google, in particolare per coloro che utilizzano i celebri campanelli video e le telecamere di sicurezza della linea Nest; il colosso di Mountain View ha infatti annunciato un rincaro significativo dei prezzi per Nest Aware, il servizio in abbonamento che sblocca molte delle funzionalità chiave di questi dispositivi. Un aumento che può arrivare oltre il 30%, con effetti tangibili e immediati per gran parte degli utenti attivi.
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L’abbonamento Nest Aware aumenta di prezzo, ma resta indispensabile
Per chi non avesse familiarità con il funzionamento dei dispositivi Nest, è importante precisare che l’abbonamento Nest Aware è praticamente obbligatorio per sfruttare appieno le potenzialità offerte dai prodotti; senza di esso infatti è possibile salvare solo le ultime tre ore di registrazioni video, mentre tutte le notifiche intelligenti basate sugli eventi, così come la conservazione della cronologia video per più giorni, rimangono escluse.
In seguito alle modifiche apportate, questi sono i nuovi prezzi comunicati da Google:
- Nest Aware (base) 10 euro al mese oppure 100 euro all’anno (con un risparmio di 20 euro annuale)
- Nest Aware Plus 18 euro al mese oppure 180 euro all’anno (con un risparmio di 36 euro annuale)
La differenza principale tra i due abbonamenti riguarda non solo la durata della cronologia video (30 giorni contro 60), ma anche la possibilità con il piano Plus di accedere alla registrazione continua 24/7 degli ultimi dieci giorni.
Una precisazione importante, l’abbonamento copre tutti i dispositivi presenti all’interno dello stesso account, il che significa che a differenza di altri servizi simili non è necessario pagare un costo aggiuntivo per ogni telecamera. Come già anticipato, l’abbonamento Nest Aware è praticamente obbligatorio, senza di esso infatti una telecamera o un campanello Nest si trasforma in un prodotto fortemente limitato, che consente la sola visione live e la consultazione di clip temporanee a brevissimo termine.
L’aumento dei prezzi non è solo una questione economica, ma solleva ancora una volta l’annosa questione della dipendenza dai servizi cloud per l’utilizzo quotidiano dei dispositivi smart home; Google (come altri competitor) offre prodotti spesso ben progettati e semplici da usare, ma il valore reale si sblocca solo dietro abbonamento, il che rende sempre più delicato il bilancio tra convenienza iniziale e sostenibilità a lungo termine.
Sia chi è già utilizzatore di dispositivi Nest, sia che ne sta valutando l’acquisto, dovrà considerare attentamente il costo complessivo includendo anche il canone annuo, soprattutto considerando l’ampia disponibilità di prodotti concorrenti che consentono di rinunciare agilmente al cloud affidandosi ad altri sistemi di archiviazione.
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